Lettera
Profondamente addolorati per le "cose" che muoiono

di Elisa Merlo

Dai nuovi cablo sull'Italia venuti in possesso di WikiLeaks emerge che Washington, in cambio del sostegno al governo Berlusconi, chiede la massima collaborazione in campo militare. Come volevasi dimostrare. Le bare italiane che rientrano dall'Afghanistan, sulle quali il Presidente della Repubblica, e Frattini, e la Russa, immancabilmente piangono addoloratissimi, sono il prezzo da pagare al premio Nobel per la pace, Obama. Del resto, non è la prima volta nella storia che la vita dei giovani diventa merce di scambio. E' il principio del do ut des: io do una cosa a te e tu dai una cosa a me. Solo che non bisognerebbe poi mostrarsi profondamente addolorati per le "cose" che muoiono.

Elisa Merlo



Venerd́ 18 Febbraio,2011 Ore: 15:47