Mi piacciono le guerre senza armi e senza spargimento di sangue, quando lo scopo rimane quello di colpire gli affetti più cari del nemico. Che piaccia o meno, il cavaliere ha impostato la dialettica politica come una guerra.. per adesso... senz'armi.
Lui usa le sue TV, i suoi giornali, le sue riviste, elargisce la sua presenza gradita in alcuni programmi delle sue reti e impone la sua presenza non gradita in altri, telefonando in un monologo noioso e ripetitivo come il bolero di Ravel.
Sono le sue armi.
Ma anche noi, organizzandoci grazie a internet, possiamo disporre di armi idonee a colpirlo negli affetti più cari.
E quali sono gli affetti più cari del cavaliere ?
Sono i quattrini i suoi affetti più cari.
Il primo scontro intendo proporlo ai 936 iscritti alla mia rubrica, con i quali dialogo giornalmente, invitando a boicottare Mondadori e tutte le sue pubblicazioni, anche a sostegno di Saviano, condividendo la sua scelta di abbandonare la casa editrice.
La Mondadori deve rimanere con Bruno Vespa come scrittore di punta (sarà crudele, ma la guerra è guerra !), perché il boicottaggio coinvolgerà anche altri scrittori liberi dai ricatti berlusconiani.
Questa guerra dobbiamo vincerla.
Rosario Amico Roxas
Mercoledì 26 Gennaio,2011 Ore: 16:39