Berlusconi, Avetrana, e la rivoluzione in Tunisia

di Attilio Doni

Che cosa c'entrano mai le squallide vicende di Berlusconi, con la tristissima tragedia di Avetrana, e con la rivoluzione in Tunisia? Eppure una riflessione mi ha fatto mettere insieme elementi così eterogenei. Al popolo tunisino era stata tolta la libertà, e per questo si è ribellato, ed ad ha messo in fuga il dittatore. Ai cittadini era stata tolta anche la libertà di esprimere la propria opinione. Bene.  Ad un numero ben consistente d'italiani non è stata tolta la libertà di espressione, bensì la capacità di giudizio. Ma questi italiani non penseranno mai a ribellarsi, a cacciare magari democraticamente colui che li ha privati di questa libertà, semplicemente perché avendo perso la capacità di giudicare, non si rendono conto della propria condizione. Così a loro sembra normale, non scandaloso, il comportamento licenzioso di un uomo di una certa età, presidente del Consiglio. Che male c'è? Alla stessa maniera a loro sembra normale, non scandaloso, che da diversi mesi tutti i santi giorni cinici conduttori televisivi non lascino riposare in pace la quindicenne uccisa ad Avetrana. Che male c'è? Ovviamente si potrebbe fare un lungo elenco di cose che nel nostro paese, agli occhi di molti, appaiono normali, non scandalose.
Attilio Doni
Genova


Mercoledì 19 Gennaio,2011 Ore: 22:26