Lettera
Semplice congettura

di Attilio Doni

Altri due militari italiani morti in Afghanistan. E il presidente del Consiglio è molto triste per questo. Però ha dichiarato che "siamo lì per una missione importante" e che "dobbiamo rafforzare l'idea che stare lì ne vale la pena perché le conseguenze altrimenti sarebbero negative per tutto il mondo". Vale la pena sacrificare vite umane per la sicurezza del mondo. Un'affermazione pronunciata con tanta serietà e naturalezza, in un serio momento, come può non essere creduta da tanti allocchi? Mi riferisco alle strigi, ovviamente. Ma che la sicurezza del mondo dipenda dal successo della guerra in Afghanistan è una semplice congettura. La stessa che ci venne propinata quando fu deciso di bombardare ed invadere l'Iraq, e la stessa che gli appassionati della guerra ci propineranno quando decideranno di fare una guerricciola all'Iran. Perché questa guerra finisca non bisognerà contare la bare dei bambini afgani, e neppure le bare dei nostri militari o di altre nazioni, bisognerà contare le bare dei soldati americani. Quando il popolo degli Stati Uniti sarà stanco di contarle, può darsi che il premio Nobel per la pace si renderà conto che è ora di smetterla col feroce conflitto. Ed allora anche il governo italiano dirà che è ora di ritirare i nostri militari.
Attilio Doni
Genova


Giovedì 29 Luglio,2010 Ore: 15:11