Brindisi, comunicato UCOI

di Amina Salina

 Al di la della ricerca del colpevole, della vera e propria tentata strage che si è verificata a Brindisi davanti alla scuola Morvillo e che ha portato alla morte della povera Melissa ed al ferimento di alcune allieve, questo atto criminale ci riporta alla crisi, soprattutto valoriale e non soltanto economica, di cui soffre l Italia e l'Occidente in genere. Purtroppo i giovani oggi non muoiono per mano di attentatori folli o  di organizzazioni terroristiche, ma anche di stragi del sabato sera, di droga di depressione. I figli, dono quanto di più prezioso abbiamo, una società senza figli è morta da tutti i punti di vista. Purtroppo oltre al Paese delle stragi di Stato, dei servitori delle istituzioni lasciati soli, come avvenne a Giovanni Falcone, salvo piangerlo dopo morto, siamo anche il paese in cui i giovani sono sempre piu lasciati soli, mentre la ricerca di una casa di un lavoro di una stabilità sembra un miraggio. Non è possibile accettare che una ragazza di 16 anni muoia davanti alla sua scuola per mano di un pazzo o di un terrorista, quella scuola che svuotata dalle tante controriforme e dai tagli di governi ciechi, sordi e muti che non sentono il dolore, il sacrificio della nostra gente, quella scuola che mandata avanti da professori malpagati e derisi, che nonstante tutto continuano a fare il loro dovere, se questo paese vorrà veramente uscire dalla crisi dovrà contare principalmente su coloro che nonostante tutto compiono il loro dovere, nel lavoro e nella vita privata, mentre politici e speculatori continuano ad arricchirsi in un mondo separato che non comunica più con la popolazione.

Salam Amina Salina

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Sabato 26 Maggio,2012 Ore: 16:33