Fermiamo il massacro dei Rohinya

di Amina Salina

Sit in di stamattina a Roma davanti all'ambasciata birmana per i Rohingya

C è un popolo dimenticato apolide e negletto in Myanmar (ex Birmania). Si tratta dei Rohinya che abitano una provincia a sudovest del Myanmar ai confini col povero e popoloso Bangla Desh. Come i cugini bengalesi i Rohinya sono musulmani e da moltssimi anni vivono isolati dalla restante popolazione e privi dei più elementari diritti.
Una ventina di anni fa un monaco buddista fondò il Movimento ultranazionalista  969, una specie di Lega Lombarda all'ennesima potenza per chiamare all'odio i buddisti contro i misulmani birmani tra l'altro poverissimi, accusandoli assurdamente di essere la causa principale della povertà del popolo.
Condannato a 25 anni dalle stesse autorità birmane il monaco uscì di galera nel 2010 con una amnistia assieme ad altri suoi compari di merenda ricominciando a chiamare all'odio nel silenzio complice della stampa e delle autorità.
La pulizia etnica si è aggravata da un paio di anni. Migliaia di vittime massacrate dopo atroci torture, soprattutto donne e bambini, 635 mila profughi fuggiti ed accolti in Bangladesh ed altri che se ne aggiungono.
La stampa bengalese riferisce che il governo birmano avrebbe minato il confine per impedire l'entrata e l'uscita dal Paese ostacolando qualsiasi aiuto umanitario alla popolazione civile.
Dopo le parole del Papa e dei leader  buddisti anche il governo turco si è mosso con aiuti alle donne e ai bambini ospitati nei campi profughi in Bangladesh. Ancora una volta vengono colpiti i deboli i poveri i senza voce.
Questa strage chiama tutta l'umanità ad una presa di coscienza della necessità di togliere di mezzo armi eserciti e guerrafondai che si moltiplicano senza sosta in un coacervo di odi esclusivismo e fanatismo etnico e religioso. Che Dio accolga i martiri in Paradiso e accetti il poco che facciamo. Che le autorità internazionali finora sorde e mute fermino il massacro!! Che i buoni e i sinceri non manchino di opporsi al male qualunque faccia abbia.
salam
amina salina  



Lunedì 11 Settembre,2017 Ore: 19:12