Conoscere l'Islam
Virtù spirituali della preghiera
a cura di Umar A.F.
dic 15th, 2012 - Dal sito http://www.islam-online.it - Categoria: Approfondimenti
Le virtù spirituali della preghiera
La preghiera (salàt) è il cammino della rettitudine (istiqàma) che porta alla prossimità di Allàh, gloria a Lui l’Altissimo, poiché la preghiera è un atto di adorazione e un’azione di grazia; è Allàh che ci chiama e ci onora, con il suo servizio la preghiera ci avvicina a Lui. Egli dice: «prosternati e avvicinati» conformemente alla Sua parola: «E non ho creato i jinn e gli uomini se non affinché Mi adorino (wa mà khalatqu al.jinna wa al-insan illàh li-ya’budun)». Le preghiere in numero di «cinque» seguono il ritmo del sole: Alba, mezzodì, pomeriggio, tramonto, e notte, all’unisono con l’Universo, dice Allàh: «Non vedi, dunque, che è davanti ad Allah che si prosternano tutti coloro che sono nei cieli e tutti coloro che sono sulla terra e il sole e la luna e le stelle e le montagne e gli alberi e gli animali e molti tra gli uomini?…» Riportiamo di seguito alcuni articoli sulle ‘virtù spirituali della preghiera’ presi da alcuni grandi Sapienti della Tradizione islamica. • Da Shaykh Abur-Rahmàn al-Akhdarì Quando ti predisponi alla preghiera, svuota il tuo cuore di ogni preoccupazione di questo mondo (dunya) e di ciò che in esso si trova. Occupati di pensare solamente al tuo Signore per l’amore del Quale tu stai pregando. Sii convinto nel tuo cuore che la preghiera sia un atto di umiltà e un tentativo di estinzione di tutto il tuo essere in Allah (Gloria a lui) attraverso le posizioni della preghiera (stazioni), retto in piedi (qiyàm), inclinate (rukù) e prosternate (sujùd). Umiliarsi ad Allàh è proclamare la Sua Maestà, la Sua Immensità e la Sua Grandezza attraverso il takbir «Allahu Akbar»; la sua Gloria attraverso il tasbih «Subhana Allah», attraverso la lettura del Corano e la recitazione di altre formule di lode. Sii costante nella tua preghiera, perché è l’atto di adorazione (‘ibadàt) più importante di tutti. Durante la tua preghiera non lasciare che satana si prenda gioco del tuo cuore, non lasciare che ti distragga fino ad installarti l’agitazione e privarti così del godimento della luce della preghiera. La preghiera impedisce ogni turpitudine e ogni atto biasimevole a causa dell’umiltà manifestata mentre ad essa ci si dona; umiltà del cuore (che si scioglie davanti alla Maestà divina) e delle membra del corpo (che esprimono questa attitudine del cuore). E’ così che la preghiera diventa continua, eterna. Sappi che solo Allah è il Soccorritore tramite il Quale ti può arrivare l’aiuto ad adorar-Lo ed a chiedere il Suo soccorso, perché Allàh è il Migliore degli aiuti. È Lui che può insegnarti il modo di adorare e questo è perché nella Sura Fatiha, diciamo: Che la tua devozione per il tuo Signore non sia per te un mezzo di diventare un oggetto di culto [di inorgoglirti]. Fa’ in modo che l’atto di adorazione che compi verso Allàh sia il segno del tuo attaccamento al Suo servizio e della tua condizione di servitore (‘abd), perché colui che guarda con compiacenza i suoi atti di devozione non adora in realtà che sé stesso ( Abù Hafs). • Da Al-Ghazzali La virtù della prosternazione (al-sujùd) Si dice anche che il momento in cui l’uomo è più vicino ad Allàh, è quando si è prosternato con la testa a terra. È il senso della parola del Signore: «Prosternati ed avvicinati». La virtù della sottomissione umile (al-khushù’) Il Profeta (su di lui le benedizioni e la pace divine) ha detto: «La preghiera (salàt) è stata resa obbligatoria, il pellegrinaggio è stato ordinato e le pratiche di devozione (‘ibadàt) sono state notificate per invocare Allah. Se non provi nel tuo cuore timore per la grandezza di Colui che invochi, che cosa vale dunque la tua invocazione?» A qualcuno che gli aveva posto una domanda a proposito della preghiera, il Profeta (su di lui le benedizioni e la pace divine) ha risposto: «Quando preghi, prega come se facessi i tuoi addii». Vale a dire, come qualcuno che fa i suoi addii a se stesso, ai suoi desideri e alla vita terrena e che se ne va verso Allah». • Da Ibn’Ata Allàh al-Iskandari La preghiera purifica i cuori La preghiera è il luogo del colloquio [con Dio] e la fonte della fedeltà. Conoscendo la tua debolezza, Reclami tu qualcosa in cambio della tua azione? A sigillo riportiamo questi due detti Il Profeta ha detto: «Certo la prima delle opere per le quali il servitore dovrà rendere conto nel Giorno della Resurrezione è la preghiera. Se questa è stata compiuta bene, egli trionferà e sarà colmato di felicità. Per contro, se essa è stata mal compiuta, egli raccoglierà la delusione e il fallimento.» E ancora: _____________ 1 Corano 96, 19. 5 Corano sura Fatiha 1 vers. 5. 10 Ibn Atâ’ Allâh al-Iskandarî (1259 -1309) nativo di Alessandria (Egitto) è uno di quei numerosi Maestri del sufismo (mistica islamica) che ha unito nella sua persona gli aspetti esoterici (interiori) ed exoterici (esteriori) dell’Islam. Tags: islam, preghiera, spiritualità Mercoledì 26 Dicembre,2012 Ore: 19:56 |