«L'ora islamica? Meglio un'ora delle religioni».

di Agenzia NEV del 19-10-2009

Lo afferma Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, intervenendo nel dibattito lanciato dall'on. Urso


Roma, 19 ottobre 2009 (NEV-CS80) - "Ha fatto bene l'on. Urso a gettare un sasso nello stagno del monopolio cattolico dell'insegnamento confessionale – ha affermato oggi il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Domenico Maselli che presiede anche la Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato.
"Ma pur concordando sull'intenzione di smuovere le acque di un dibattito culturale e politico assolutamente fermo su questa delicata materia, riteniamo che la strada da percorrere debba essere un'altra: quella di un insegnamento curriculare di storia delle religioni, che dia agli studenti della scuola italiana gli strumenti per comprendere un aspetto fondamentale della società multietnica e multiculturale in cui vivono. Un musulmano – prosegue Maselli - deve sapere perché i cristiani celebrano la Pasqua così come un cristiano deve sapere perché i musulmani digiunano nel mese di Ramadan o gli ebrei festeggiano Yom Kippur. Questo insegnamento di 'storia delle religioni', che nulla ha a che fare con l'attuale insegnamento della religione cattolica (IRC) – conclude il presidente della FCEI - andrebbe affidato ad insegnanti specificatamente formati e selezionati secondo i criteri ordinari. La moltiplicazione degli insegnamenti confessionali – l'ora islamica, poi quella ortodossa e così via - introdurrebbe invece meccanismi di chiusura all'interno dei recinti confessionali, mentre la vera sfida del progetto educativo della scuola pubblica è quella dell'incontro, della reciproca conoscenza e del dialogo tra le fedi e le culture".


Luned́ 19 Ottobre,2009 Ore: 14:41