Abusi e maltrattamenti sull’infanzia in Italia

di Mirella Castagnoli

Il pensiero che i bambini possano essere abusati, violentati ci pare agghiacciante e lo scacciamo come “cose dell’altro mondo”. Purtroppo i maltrattamenti, la violenza fisica e morale sono per molti bambini una drammatica realtà anche in Italia. E’ questo della violenza sui minori un fenomeno conosciuto dai servizi sociali e dai tribunali dei minorenni, ma pressoché ignorato dai più e soprattutto ” sommerso” per cui se ne ignora la reale dimensione.
I due studi “ Tagliare sui bambini è davvero un risparmio?” e “Maltrattamento sui bambini: quante vittime in Italia?” a cura di Terre des hommes [1] e di CISMAI[2] col supporto scientifico dell’Università BOCCONI, presentati entrambi nel dicembre del 2013, quantificano in almeno 100mila i minori vittime di maltrattamenti in Italia ed evidenziano come le vittime siano in percentuale più femmine che maschi.
Lo sfruttamento, l’abbandono, le violenze fisiche e morali, …, provocano grande dolore e sofferenze, lasciano cicatrici profonde talora inguaribili anche in età adulta. Il bambino violato è anche a rischio di diventare un adolescente “difficile”, un adulto “problematico” e così via se non si interviene subito con un mirata azione riparatoria o, meglio ancora, con iniziative e programmi di prevenzione del danno.
Per sensibilizzare le istituzioni preposte (sanitarie, educative, sociali,…) ai vari livelli (nazionali-regionali-locali) lo studio “Tagliare sui bambini è davvero un risparmio?” a cura di terre des hommes, cismai, bocconi assume un’ottica particolare, quella a cui il nostro tempo sembra essere più sensibile: il denaro, il costo in euro e in quote del Pil dell’intervento tardivo. Lo studio che ha utilizzato molteplici fonti di dati ufficiali prende come anno di riferimento il 2010. Sommando le voci dirette ed indirette si raggiungono, a carico del bilancio dello stato, i 13 miliardi di euro annui, ovvero lo 0,84% del Pil nazionale annuo.
Federica Giannotta, Responsabile Diritti dei Bambini di Terre des Hommes ha dichiarato: “riteniamo sia necessario imprimere con urgenza un cambio di rotta nelle politiche dell'infanzia del nostro Paese. Quelle attuali, infatti sono guidate da una miope tendenza ad un presunto risparmio, di cui pagano continuamente il prezzo i bambini. Lo studio presentato oggi dimostra quanto la carenza di una visione lungimirante che dia spazio alla prevenzione e ad investimenti mirati, abbia in realtà delle pesanti ricadute in termini di spesa pubblica sulla collettività."
Dario Merlino, presidente del Cismai, ha rincarato: “I costi sociali della violenza all'infanzia sono tanto più alti quanto più diminuiscono le risorse per la prevenzione del maltrattamento. Il Cismai da anni lotta in Italia per l'affermazione del principio che un investimento significativo nella prevenzione della violenza sui bambini, fin dai primissimi anni di vita, porta ad un sicuro risparmio e soprattutto a una forte riduzione dei traumi infantili ".
"Uno studio di questo genere ha molte criticità e non è un compito facile - conclude Paola Profeta dell’Università Bocconi- Ma un migliore monitoraggio del fenomeno è l'unica base per innescare una maggiore attenzione ai costi generati dal maltrattamento, elaborando nuove strategie di politiche pubbliche, e per diffondere una cultura della prevenzione ancora troppo poco diffusa nel nostro Paese. L'allocazione delle risorse privilegia oggi infatti la cura dei bambini che hanno già vissuto maltrattamenti piuttosto che la prevenzione."

D’altra parte ricordo che James Heckman (Nobel per l’Economia 2000) che studia il “modello Reggio Emilia” per i servizi per l’infanzia, sostiene che i soldi allocati per l’infanzia non sono un costo, ma sono un investimento. Infatti per ciascun dollaro investito nella prima infanzia sui bambini a rischio si genera, per il futuro, un risparmio di 7 dollari.
Nelle Conclusioni dei documentati studi sopra citati, Terre des hommes e Cismai rivolgono alle Istituzioni italiane, una serie di Raccomandazioni e Proposte mirate, fra cui la richiesta:
  1. Al Ministero della Sanità di inserire la prevenzione del maltrattamento all'interno del Piano sanitario nazionale e del Piano nazionale di prevenzione sanitaria.
  2. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, congiuntamente al Dipartimento per le Pari Opportunità, di promuovere un Piano nazionale integrato di prevenzione del maltrattamento sui bambini.
  3. Al Ministero dell'Istruzione di inserire nel piano di studi delle Facoltà di medicina e chirurgia il maltrattamento, come materia trasversale a tutte le specialità, nonché di indicare alle scuole adeguate policy di protezione dei bambini maltrattati rilevati nel contesto scolastico. Infine al medesimo Ministero si chiede di adottare un Piano Nazionale di Formazione dei docenti su questo tema.
  4. Alle Regioni di inserire nei rispettivi Piani sanitari e socio-sanitari e nei Piani regionali per la prevenzione sanitaria la prevenzione del maltrattamento all'infanzia come priorità e livello essenziale di prestazioni. Occorre, infatti, riattivare in modo incisivo il Coordinamento sulle Politiche per l'infanzia all'interno della Conferenza Stato-Regioni.
  5. Al Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza ed ai Garanti Regionali, risorse chiave per lo stimolo di una strategia efficace e coordinata dei vari livelli di governo, di promuovere e monitorare il rispetto dell'adozione di questi strumenti.
Sono tutte richieste per la promozione e l’adozione di strumenti e strategie capaci di contrastare il fenomeno dei maltrattamenti/abusi sui minori e soprattutto in grado di prevenire ed evitare il dolore e le sofferenze di tanti, troppi, bambini.

Mirella Castagnoli
Commissione Cultura Fondazione G. Piccini
Brescia 1 febbraio 2014


Su cismai.org è possibile trovare e scaricare i 2 Dossier sopracitati.
[1] Terre des hommes è un’associazione che da più di cinquant’anni opera per la protezione dei diritti dei
bambini. In Italia la Fondazione Terre des Hommes è presente da vent’anni a tutela dell’infanzia.
[2] CISMAI coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia.
 
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