Brutti segnali: cambia la forma, resta la sostanza?

di Mario Mariotti

Caro Francesco, qui c'é qualcosa che comincia a non funzionare. Eventi generalmente apprezzati "da lo universo mondo" denunciano che il lupo ha perso il pelo, ma non il vizio. Primo evento che dovrebbe farti riflettere e mettere in allarme? L'apprezzamento che il TIME fa di te, segnalandoti come l'uomo dell'anno.
Per me l'andar bene al potere americano, come il successo che riscuoti pedalando in Piazza San Pietro, sono due segnali negativi, molto negativi! Gli USA sono il paradigma del capitalismo, del mercato e della competizione, nonché della speculazione finanziaria e delle differenze blasfeme fra i ricchi e i poveri. Il sogno americano é sintetizzato dal progetto del "Beati i ricchi", l'esatto opposto di quello di Nostro Signore, che é formalizzato dal "Beati i poveri per scelta".
Per me, che sono un compagno recidivo e fazioso, gli USA sono l'ipostatizzazione del Maligno; sono il palazzo apostolico di mammona; sono la bestemmia della solidarietà, della fraternità. La loro libertà é violenza, è sfruttamento, è corruzione, è alienazione. Sono la bestemmia semovente della Verità! Il genocidio dei Pellerossa da loro perpetrato, loro l'hanno definito e spacciato come epopea del Far West; tutte le porcate che hanno compiuto direttamente o per procura, nel Cono-Sud delle Americhe erano interventi per portare la loro libertà di sfruttamento.
Per loro il maligno é il comunismo, mentre tu, papa Francesco, se riuscirai a seguire colui di cui hai assunto il nome, arriverai a capire che esso sarà il parto soggettivo e strutturale del Cristianesimo, quando verrà incarnato, e non solo creduto. Per il potere e la cultura USA, la giustizia sociale é una bestemmia, perché equipara i vincitori ai perdenti nella competizione, che é il fondamento maligno della loro cultura. I 50 milioni di poveri che colà arrancano per sopravvivere, per loro sono una razza inferiore, che non merita neppure l'assistenza sanitaria: sono dei perdenti, e anche se crepano, pazienza!
Per concludere l'analisi, e tornare all'argomento del brutto segnale, caro Francesco, bisogna che ti fermi un attimo a pensare: il venir apprezzato da quel potere e da quella cultura, che appena riesce a riconoscere la presenza anche di solo un atomo di socialismo, o meglio di un progetto di condivisione, cerca in tutti i modi possibili di soffocarlo, é un bruttissimo segnale per te. Altro segnale ugualmente negativo é quello dell'udienza privata che tu hai concesso a Capriles, il leader dell'opposizione venezuelana.
Lo sai che, con Hugo Chavez, per la prima volta i poveri del Venezuela avevano trovato chi li difendeva e si impegnava per il loro riscatto economico e culturale? Lo sai che Maduro, il suo successore, sta portando avanti il suo lavoro? Lo sai che Capriles rappresenta i ricchi del Venezuela, coloro che non avevano mai pagato le tasse, coloro che svendevano il loro petrolio agli USA, che a sua volta li foraggiava perché tenessero il popolo ignorante, sottomesso e sfruttato, a popolare le favelas ai margini delle loro città, quelle dei ricchi?
Lo sai che hai dato credibilità, appoggio e forza ad un fascista, che ti userà ai danni di quei poveri che tu dichiari essere gli inquilini privilegiati della Chiesa? Non vorrai porti alla sequela di tutti quei papi che il secolo scorso, benedicevano i Beniti, gli Adolfi, i Franco, i Pavelic del loro tempo, e di quelli che gemellavano il Vaticano e la Casa Bianca la notte di Natale, mentre quest'ultima, rivelatasi anche un Bianco Casino, persisteva tranquilla nella sua pratica di guerre d'aggressione e di rapina aggravata e continuata delle ricchezze dei Paesi poveri del Sud!
Se hai fatto questo senza rendertene conto, bisogna che tu apra gli occhi. Se l'hai fatto consapevolmente, hai messo a rischio di bestemmia e di allontanamento dal Paradiso il Santo poverello cui dici di ispirarti. E poi é anche ora che tu la smetta di tranquillizzare le folle che ti acclamano dicendo che Dio perdona tutti e perdona sempre; che noi dobbiamo adottare la preghiera perpetua; che noi dobbiamo coltivare e tenere ben stretta la speranza! Facendo questo, mentre stai ispirando simpatia e consenso, al tempo stesso stai ingannando la gente.
Dio perdona, ma i ricchi ed i potenti si autoescludono da Lui, perché si autoescludono dall'amare e dal condividere; il loro futuro, secondo la Parola, é il nulla, la cenere dispersa dal vento.....
E poi quando comincerai prima a capire tu, e poi à spiegarlo agli altri, che la risposta di Dio alle nostre preghiere siamo noi stessi, e che la dobbiamo piantare di credere e di pregare, e metterci a praticare amore e condivisione?
E perché insisti sulla speranza, che ci fa assopire, e rassegnare, e tenere gli occhi rivolti al cielo, mentre c'é estremo bisogno di indignazione, di resistenza a mammona, di impegno a trasformare noi stessi e la cultura maligna di cui siamo più o meno consapevoli portatori? La tua speranza rischia di continuare a far dormire le coscienze; mentre il successo generalizzato é indice che non sei né caldo, né freddo; e qualcuno andrà in tentazione di vomitarti....
Se vuoi un segnale che ti faccia capire che sei sulla strada buona, te lo indico io: quando gli USA cominceranno a dire che sei un Papa di Sinistra, che nutri simpatie per il socialismo, addirittura per il comunismo, allora veramente vorrà dire che stai costruendo la Chiesa dei poveri. Altrimenti, fino ad oggi, sarà cambiata solo l'immagine, solo la forma, e non la sostanza! Il povero morto assiderato a poca distanza dal Vaticano, in una città piena di chiese e di gente che prega per i poveri, é una realtà tremenda che ti condanna sia nell'immagine che nella sostanza.
Sei leader di una Chiesa ricca che continua a non accusare il proprio peccato: l'omessa denuncia delle radici di un sistema che lascia il morto assiderato fuori dalla porta della chiesa, all’ombra del Vaticano. Se vuoi il perdono, ti devi autoaccusare, e prendere le distanze dal capitalismo, dal mercato, dalla competizione.
Il Poverello di Assisi voleva un'economia di comunione: tu continua il suo lavoro.....
Mario Mariotti



Lunedì 30 Dicembre,2013 Ore: 21:04