ANCORA IMPEGNO SULLA SCIA DI SEGNI DI SPERANZA!

di MARIO PAVAN

-Papa Francesco e l’umanità- L’esempio dei giovani dell’Operazione Mato Grosso a Vicenza-L’estate operosa di tanti volontari e le riscoperte di condivisione-

Il mondo va male, d’accordo. Spesso le nostre stesse forze fisiche e intelettuali tese verso un impegno e il benedi tutti sembrano inutili.Troppi e univoci sono gli interessi dei potentati economici e i monopoli di pochi che soffocano sul nascere tante belle esperienze di cultura, di essere –bene, di ricerca della giustizia e della pace.Spesso e, in diverse occasioni , si è giudicati da tanti come dei perdenti, degli illusi, dei” fuori dal tempo”se ci si sofferma su queste tematiche.

Ma occorre anche capire che tutto e sempre nella Storia è stato possibile grazie anche a tante donne ea tanti uomini che hanno creduto con costanza eroica in lente e difficili mobilitazioni , a trasformazioni (rivoluzioni) di cui oggi godiamo in parte il beneficio in fatto di un ricco patrimonio di idee e di vita.

Cristo, come Figlio dell’Uomo, Buddha, i profeti di ogni Credo e le donne meravigliose alla maniera di Manuela Garcia, di Madre Teresa, di Simone Weil ( tanto per citarne solo alcune ) ci hanno da sempre inmsegnato che invece cambiare è possibile. Senza fretta, ma martellando decisi un po’ alla volta. Del resto, nel mondo oltre l’Europa, ad esempio, Gandhi in India, Mandela , Sankara, Senghor, Lumumba…in Africa e Martin Luther King negli USA ci hanno insegnato con i loro sacrifici e i loro sangue che dopo il venerdì santo (sempre necessario) arriva la Pasqua . Anche se imperfetta, non completa, ma intanto portatrice di idee e convinzioni straordinarie e che contribuiscono a far andare avanti il nostro globo e a non chiuderci a riccio.

E per non andare lontano o per non scomodare i patiti e studiosi di Storia, il dovere di cogliere i segni anche positivi , le gocce miracolose nell’oceano del mondo è bene ricordare dei fatti, piccoli-grandi. Fatti che ci ricaricano anche in questo periodo di meritato riposo, certo non però periodo di abbandono di ideali e di impegno.

La figura, innanzitutto, di un papa , Francesco, che ogni giorno stimola, apre una pagina del Vangelo e ce la spiega in gesti concreti , privilegiando l’essenzialità , l’onestà, la coerenza insistendo sul primato della coscienza e della giustizia. Nell’ordinario, oltre le esperienze forti che sa trasformare e che si spera la Chiesa tutta , la gerarchia in primis sappiamo tutti vivere.Nel ritorno di un Concilio Vaticano II ancora da ri-vivere seriamente, a cominciare da chi dovrebbe servire e non servirsi di anacronistici privilegi senza più senso e che gridano vendetta al cospetto di Dio!

E poi, anche a Vicenza,la città dove vivo, il mese scorso, abbiamo respirato aria di generosità con i giovani dell’Operazione Mato Grosso, che passando casa per casa della città, hanno riempito della generosità di tanti , un container dirottato verso chi ha meno .Buon segno che anche sulla nostra stampa avrebbe meritato maggior risalto: per tutti, per i giovani stessi, per alri giovani… infatti exempla trahunt, gli esempi trascinano, come diceva il grande Marco Tullio Cicerone.

E adesso quanti saranno i ragazzi, le famiglie, i gruppi e le associazioni impegnati in esperienze di pace, di testimonianza concreta contro i soprusi, la guerra e le fabbriche di morte? E quanti saranno in viaggio per le terre di missione , quelle di una vera condivisione e di reciproco arricchimento in una riscoperta della bellezza della diversità? Una diversità di vedute, stili di vita, idee che fanno sempre bene.A tutti.

Questi sono solo alcuni segnali di un mondo che è possibile e che si possono davvero spargere provvidenziali gocce d’acqua anche nell’aridità dell’indifferenza e della rassegnazione.

L’abbiamo visto anche da noi, alla recente edizione di una sempre riuscitissima FESTAMBIENTE nel parco Retrone dei Ferrovieri, una zona di ecologia voluta e costruita da gente comune, nata dalla base , come si dice oggi .E dove, da sempre, centinaia di stand della solidarietà, in mille modi, mostrano con semplicità le loro relizzazioni, i loro progetti, i loro miracoli per un’informazione necessaria e diretta ,che parte sempre e prima di tutto, dalla convinzione, dalla libertà, dal rispetto e dalla conoscenza reciproca nei mille rivoli diversi di un impegno però comune.

MARIO PAVAN




Venerdì 26 Luglio,2013 Ore: 23:22