L’ “amore debole” della Chiesa ‘cattolica’ e la COSTITUZIONE dei nostri Padri e delle nostre Madri.

di Federico La Sala

In onore di Carlo A. Ciampi e di Giorgio Napolitano, i presidenti della Repubblica Italiana.


Uomo e Donna - ‘Adamo’ ed ‘Eva’… ‘Maria’ e ‘Giuseppe’: “Il papa: solo fra uomo e donna un donarsi che crea futuro” (così il titolo dell’art. di Mimmo Muolo, con il discorso di Benedetto XVI, sull’Avvenire dell’11.05.2006). Ora, se è vero, come è vero, che “la differenza sessuale che connota il corpo dell’uomo e della donna non è […] un semplice dato biologico, ma riveste un significato ben più profondo: esprime quella forma dell’amore con cui l’uomo e la donna, diventando una sola carne, possono realizzare un’autentica comunione di persone aperta alla trasmissione della vita e cooperano così con Dio alla generazione di nuovi esseri umani”, è altrettanto vero, come è vero, che – se si vuole pensare bene la loro “differenza” - bisogna pensare bene la loro “identità”. Il problema è proprio questo! Tutto il paganesimo difendeva la natura – ma in modo cieco e zoppo (Edipo: la lezione di Freud) e … alla fine biologicamente razzista e nazista. La questione, sì, non è assolutamente e riduttivamente biologica, ma ontologica e culturale – e, ben impostata, mostra che tra natura e cultura c’è un rapporto circolare chiasmatico aperto, non chiuso e non oppositivo e di negazione! Ora, se è così, una mezza verità … è solo e sempre una mezza falsità! Il messaggio ebraico-cristiano, infatti, riposa – al contrario - tutto sullo e nell’ Amore di D(ue)IO – due esseri naturali, che proprio per essere capaci di riconoscere le loro differenze e di trascenderle amorosamente… rinascono a se stessi come figli dell’ Amore di D(ue)IO, figli e figlie dello stesso “Dio” – il “Padre nostro”, come due persone (sul tema, rileggere l’art. 3 della nostra Costituzione)! L’Arca dell’Alleanza, con i suoi “due Cherubini”, indica questo e non altro - e dice dell’Uno e Unico Amore, e non di un amore forte e di "un amore debole". Non confondiamo l’eros – cupìdo e cieco, con l’Amore! Deus claritas est: apriamo gli occhi, e cerchiamo di non continuare a zoppicare. Ne va della vita e della verità: teniamone conto e pensiamoci, se vogliamo ritrovare o non perdere la bussola – per l’oggi …. per l’ieri, e per il domani!!! (Federico La Sala,12.05.2006).



Sabato, 13 maggio 2006