Al processo, fedele a Matteo, e ..vicino a don Alberto

di Renato Sacco

Martedì 18 febbraio alle ore 9 sarò a Como, per esprimere vicinanza e solidarietà, insieme a tante altre persone, al Processo che vede imputato don Alberto Vigorelli perché "durante l'omelia domenicale offendeva la reputazione di Salvini Matteo, nella sua qualità di legale rappresentante e Segretario Federale del Movimento Politico Lega Nord per la indipendenza della Padania".
Era la domenica 6 novembre 2016. Durante la Celebrazione Eucaristica viene proclamato in tutte le chiese il Vangelo di Matteo, cap. 25, 31-46: “…perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
Anche con don Alberto Vigorelli, nato nel 1939, prete a Mariano Comense (CO) e già missionario in diversi Paesi del Sud del mondo, commenta il Vangelo di Matteo dicendo, tra le altre cose, che i cristiani, per essere tali devono essere accoglienti con i deboli e, in questi momenti, con i migranti. Se uno si professa cristiano e non è accogliente con chi è nel bisogno non può dirsi cristiano, così come chi, agendo politicamente, segue le indicazioni di quei politici come Salvini.
E da lì è partita la denuncia. E ora siamo al processo.
Saremo in tanti a fare sentire a don Alberto amicizia, solidarietà e condivisione per il suo impegno accanto agli ultimi e per le sue parole a commento del Vangelo di Matteo. Perché di questo si tratta: di essere fedeli a quella Parola di Matteo, per cui vale davvero la pena mettere in gioco tutta la vita.
Per questo è doveroso un grazie a don Alberto, per le sue parole e la sua testimonianza di vita.
Cesara, 17 febbraio 2020
d. Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi
348/3035658 - renatosacco1@gmail.com

 

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Martedì 18 Febbraio,2020 Ore: 16:56