LO STATISTA ALCIDE DE GASPERI

di Mario Pavan

Italia da ri-costruire”, “Europa da ri-fondare”. Quante volte e per quanti mesi ci siamo sentiti dire e spesso gridare (anche con tono saccente e maleducato) questi slogan!
Dimenticando la Storia, non nominando mai chi ha iniziato a dar vita, dopo le dittature, i regimi assolutistici e le epoche nazifasciste, ad un laborioso, necessario e faticoso lavoro per iniziare a parlare e poi a costruire un’ Europa unita. Un continente davvero stabile sul diritto, sulla giustizia e sulla collaborazione! Oggi si tralasciano volutamente? Per mera ignoranza?) i vari Adenauer, Schuman e molti anche di noi italiani, per non parlare di chi “dice di governare”,abbiamo messo in naftalina le idee vere e attuali di un Carlo Cattaneo, di uno Spinelli e soprattutto, più recentemente, di un Alcide De Gasperi. I nostri cosiddetti “politici”, presi dall’ottenere consensi immediati con promesse, accuse spesso infondate e dalla memoria corta, non sembrano capire invece la differenza fondamentale con gli” statisti”: gli statisti guardano infatti al futuro, danno tutto per le nuove generazioni, costruiscono…seminano, lasciando ad altri raccogliere i frutti. E, nel caso di Alcide De Gasperi,è così. Per questo, sentiamo la necessità di ristudiarlo, di coglierne ancora i segnali del suo messaggio di libertà, di volere un’Europa proiettata a una difesa comune, ad un mercato accessibile e senza primogeniture, ad una visione intrisa del concetto filosofico del personalismo di Mounier, quel personalismo davvero cristiano (basato sulla coscienza e su una giustizia a 360 gradi!).
Oggi abbiamo nostalgia di questo ma saremo ancora in tempo?
Mario Pavan



Venerdì 12 Ottobre,2018 Ore: 17:33