Dichiara il vicario generale dell’ Arcivescovado ( quotidiano La Sicilia del 30 aprile) “ Non ci si può approfittare di un luogo sacro per una manifestazione politica, tanto più se è vietata dalla Costituzione. Stiamo pensando come essere più prudenti il prossimo anno per capire se è il caso di accettare queste celebrazioni o, al contrario, rifiutarle”.

Evidentemente “stupiscono” i saluti romani a braccio teso e non tanto la  messa a suffragio ( di fatto avvenuta ogni anno in chiese diverse del catanese) di una persona che ha sconquassato l’Italia, l’Europa e parti dell’Africa, con le sue azioni condannando alla morte moltissime centinaia di migliaia di persone

Del resto, giusto per restare solo in Sicilia, nel corso del tempo, di funerali in pompa magna di boss mafiosi o deviazioni “ all’uso” di processioni religiose ce ne sono stati alquanto.

A ciascuno il Suo!

Certo, sarebbe interessante il giudizio del Vescovo di Catania……Aspettiamo…….

domenico stimolo