Una Forza buona

di Domenico Stimolo

In questi giorni travagliati, allungati nella divulgazione con molto sterile “brodo”, l’iniziativa odierna - 12 dicembre- della FIOM a Roma non ha raccolto adeguata udienza, non si trova, infatti, tra le prime degli organi di informazione.
Una manifestazione forte, combattiva, partecipata, nella richiesta al governo di affrontare con risolutezza le tante situazioni di crisi che minacciano ancora, dopo il grande “dissanguamento” degli anni scorsi, il posto di lavoro e quindi la vivibilità di centinaia di migliaia di lavoratori.
Una manifestazione pacifica che non ha messo a rischio l’incolumità altrui e la libera volontà dei cittadini di esercitare il proprio normale quotidiano democratico diritto di cittadinanza, diversamente di come avvenuto in altre realtà territoriali in conto e a cura dei cosiddetti “ Forconi” ( i primogeniti siciliani se ne distaccano) e da tal “ Coordinamento 9 dicembre”….il cui leader, così come nominato sul campo, dopo avere esternato in piazza si allontana in potente e rombante Jaguar.
Una manifestazione rappresentata da cittadini: lavoratrici e i lavoratori, che assieme ai pensionati – nella loro composizione complessiva dell’odierna Italia – pagano l’80% dell’Irpef e l’interezza della quota prevista dei contributi assistenziali. Da cittadini civici, onesti e democratici, costituiscono il “nocciolone” duro che di fatto regge la struttura finanziaria della struttura statale nella sua ufficialità di rappresentanza, e lo stato sociale per tutti.
Tutto ciò a beneficio di altri, a milioni, che fanno a gara nel gioco dell’evasione fiscale. E poi, attaccano Equitalia, la struttura fiscale preposta al rispetto della legalità.
Poi, come avvenuto in questi giorni, i mestatori di professione, umiliando la bandiera italiana portata a “spasso”, si sono messi in attività, con un’operazione di becero attacco agli strumenti fondamentali della Comunità costituita, riecheggiando il “marciamo su Roma” di funesta memoria.
I tanti che oggi in Italia subiscono direttamente e drammaticamente le conseguenze della crisi e delle nefaste azioni politiche e sociali dell’ultimo ventennio, vivendo in tragiche condizioni di disoccupazione e povertà, possono risultare facile preda delle illusioni forcaiole propagate dagli incantatori.
domenico stimolo



Venerdì 13 Dicembre,2013 Ore: 17:28