Un commento al risultato elettorale

di Rosario Amico Roxas

La mail della sig.ra Beatrice Rangoni Machiavelli, che appresso accludo, pur condividendone le conclusioni

nella linea generale, va commentata secondo le individuali culture politiche.

Da oltre un anno scrivo temendo i colpi di coda del cavaliere, personaggio in assoluto capace di tutto e, quando serve ai suoi interessi, anche di più.

Non trovo accenno, nella mail di BRM , alla sortita di D’Alema che vorrebbe assegnare al PdL una carica istituzionale, da decidere tra la presidenza della Camera e la presidenza del Senato, riservando l’altra al M5*; una proposta inconciliabile con l’intelligenza degli italiani, anche di quelli che hanno votato B. allettati dalle promesse che non avrebbe mai onorato.

La fortuna dei folli e degli incoscienti lo ha aiutato a NON vincere, perché ci avrebbe rimesso la faccia in maniera irreversibile; così, invece, tenta di collocarsi nell’alveo della credibilità, presentandosi come il garante della governabilità, dopo aver gestito una campagna elettorale tutta indirizzata a generare l’ingovernabilità. E’ stato lasciato solo a spadroneggiare nelle TV, con una trovata al giorno, senza contraddittorio, senza critiche se non quelle dettate dal “political correct”.

Si è voluto giocare alla pari con un baro universalmente riconosciuto, rispettando le regole e il bon ton, con il risultato di permettergli di prendere per i fondelli l’intera nazione.

Con la proposta di D’Alema (sarà stata concordata con lo stesso Berlusconi ?), verrà a dirci che, per il solito amor di patria che lo sostiene, accetterebbe di sacrificarsi allas presidenza del senato con tutto ciò che ne consegue in tema di legittimo impedimento.

Bisogna saper ammettere che si è giocato allo sbaraglio, mentre forze sane della nazione si dilettano in avventure culturali, ben consapevoli del loro status di “Élite culturale”, sottogruppo di eccellenza all'interno del corpo sociale, che non diventeranno mai determinanti nelle scelte di fondo.

Non si è capito il pericolo incombente, così B. ha potuto barare a suo piacimento, generando un caos di difficile soluzione.

Il timore è che alla fine verrà accettato il dictat del cavaliere, che imporrà le sue decisioni con la perenne minaccia di “togliere la spina”, come ha saputo fare con Monti al quale è mancato il coraggio di farsi togliere la spina, pagandone le conseguenze.

Berlusconi è stato messo nella condizione ottimale per presentarsi come il solo garante del futuro, in grado, anche, di minacciare le istituzioni con una chiamata a raccolta dei giannizzeri per protestare contro la magistratura, dopo avere organizzato il tutto con lo stesso De Gregorio, che confermerà la tesi di B. delle minacce per accusare il suo protettore…. Con qualche milione si ottiene tutto da gente come De Gregorio, Lavitola, Tarantini, Scilipoti, Razzi…. Ma li trova tutti lui questa gente ????

Rosario Amico Roxas

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Per chi è profondamente deluso e

gravemente preoccupato dal risultato elettorale

BRM

Il Presidente Giorgio Napolitano, in visita a Berlino, ha riscosso unanime consenso per come ha condannato il comportamento del leader Socialdemocratico tedesco che aveva affermato che metà degli elettori italiani ha dato il voto a “due buffoni”: uno si chiama Grillo, l’altro Berlusconi (che molti considerano anche un delinquente).

Il PD ha perduto nelle ultime politiche 3,5 milioni di voti; il PDL ne ha perduti 6,3 milioni, ciò nonostante Berlusconi Silvio pretende una carica importante per trattare un “salvacondotto” che gli garantisca – come a suo tempo al dittatore russo Eltsin – l’immunità personale e la salvezza del suo patrimonio illecitamente accumulato. Inoltre chiede l’annullamento dei tanti processi giunti a conclusione, ai quali si è appena aggiunto quello per aver “comperato” il Sen. De Gregorio (reo confesso) al fine di far cadere il Governo Prodi.

Che gli italiani onesti debbano ancora una volta pagare per il comportamento del più disonesto fra loro è un’ingiustizia che grida vendetta.

Se da un lato si può comprendere che il pensionato e il piccolo imprenditore che si trovano in reali difficoltà economiche abbiano creduto nella restituzione dell’IMU, dall’altro non si può perdonare alle persone colte e benestanti di aver anteposto l’immediato interesse personale a quello del loro Paese votando per il Cavaliere, che tanto danno ha arrecato alla dignità e alla credibilità dell’Italia.

Il 24 e 25 febbraio, a urne chiuse, pochi immaginavano la violenza della tempesta che stava per scatenarsi. Anche le prime dichiarazioni degli esperti e dei sondaggisti escludevano clamorose novità.

Alcune persone, ed io per prima, non avevano comunque mai abbassato la guardia nei confronti di Berlusconi Silvio, considerandolo il vero nemico del progresso civile e dello sviluppo economico dell’Italia, pilastro essenziale dell’Europa unita.

Il rischio sismico è molto alto in Italia; questa volta si è trattato di un terremoto politico.

Ho sostenuto che avremmo dovuto cambiare la legge elettorale e tornare a votare; questo ora non è più possibile per almeno un paio d’anni, altrimenti aumenterebbero i voti di Grillo, che è convinto di poter arrivare al 51% se non verrà cambiata radicalmente la politica fin qui seguita.

Intanto possiamo mettere alla prova i grillini che sono stati eletti, presentando leggi che fanno parte del loro programma e che la maggioranza degli italiani desidera, come il falso in bilancio, il conflitto di interessi, una forte legge contro la corruzione e cosi via

Se il Movimento 5 Stelle rifiuterà di votarle, dovrà pagarne le conseguenze. Considerando che un terzo dei loro voti in precedenza era andato al PD e qualcuno anche al Centro, possiamo ragionevolmente sperare che almeno questi neo eletti si comportino da cittadini che amano il proprio Paese.

BRM




Sabato 02 Marzo,2013 Ore: 19:32