La politica non è una tecnica
di Enrico Peyretti
La politica non è solo una tecnica, come credono e vorrebbero i semplificatori. Non è una tecnica, ma l'arte della tessitura (diceva già un grande antico). E' un'arte: l'arte della tessitura delle speranze umane, dei bisogni, dei desideri e degli interessi umani. Esige artisti saggi. Si dirà che anche le arti hanno bisogno di mezzi e metodi tecnici. Certo. Come mezzi orientati ad un fine-valore, che non è un mezzo. L'arte, coi suoi mezzi, permette all'idea, ai barlumi di verità e di bellezza che ci precedono nel cammino, di venirci incontro, di arrivare tra le nostre cose quotidiane. Così, la buona politica anticipa per frammenti faticosi, anzitutto la giustizia (égalité, fraternité), di conseguenza la libertà, quindi la pace, che è il modesto nome terrestre della felicità. Neppure l'economia Maggio 2012: per sé o per tutti Che ne è della politica e dell'economia, in Italia ed Europa, dopo le recenti elezioni parziali ma diffusamente significative? Democrazia e giustizia sono esigenze ormai irrinunciabili. I popoli in certi momenti ne disperano, quando la classe dirigente lavora troppo per se stessa e non per tutti. Allora il rischio dell'egoismo rinunciatario o della violenza distruttiva, si ripresenta. Ma in quei momenti stessi i popoli possono anche, per vie non subito chiare, anche attraverso dolori e indignazione, e proteste scomposte, riconoscersi come umanità media e cosciente, che ritrova se stessa e il cammino della sua dignità. Brindisi e i giovani L'attentato di Brindisi, del 19 maggio, da chiunque compiuto, è contro noi tutti, ma direttamente è contro la scuola: in particolare un istituto scolastico impegnato contro la mafia. Tutta la scuola è il cuore vivo, proteso al futuro umano, dell'intera società umana. È possibile che il mondo della scuola, dagli studenti ai docenti, reagisca alla violenza serva della morte e del dominio, con la forza inesauribile della coscienza e del pensiero, con la vitalità dell'umanità giovane e nuova, vellicata dal consumismo e abbandonata, oppure corrotta, dalla politica per troppi anni. Tutti i cittadini liberi e pensanti stiano a fianco della scuola in questa lotta civile per il senso giusto del vivere insieme. La politica privilegi su tutto il resto la scuola, che è il respiro umano, la vera ricchezza, più dell'erario, e la vera difesa, più dell'esercito e della pazzia degli armamenti, dell'umana società. Enrico Peyretti Sabato 26 Maggio,2012 Ore: 16:01 |