DALLO SCIOPERO GENERALE ALL'ALTERNATIVA NONVIOLENTA

di Peppe Sini

E' di fondamentale importanza lo sciopero generale del 6 settembre contro la politica economica antipopolare del governo belligerante e razzista, il governo dell'illegalita' e della corruzione.
E dallo sciopero generale venga l'indicazione a forzare le dimissioni del governo golpista, e venga l'indicazione all'arco delle forze democratiche a coalizzarsi in un vero e proprio comitato di liberazione nazionale in difesa della legalita' e della democrazia, per andare al piu' presto alle elezioni con un programma di profonda alternativa politica, economica, sociale. Un programma che abbia tra i suoi elementi caratterizzanti la cessazione della partecipazione italiana alle guerre in corso; l'abrogazione di tutte le misure razziste introdotte illegalmente nel corpus giuridico e nella prassi amministrativa; il drastico taglio alle spese militari; la cessazione dello sperpero dei pubblici denari per le cosiddette "grandi opere" che devastano la biosfera, avvelenano le comunita' locali e favoreggiano l'economia illegale e i poteri criminali; la lotta alla corruzione; la scelta della conversione ecologica dell'economia per fermare la catastrofe ambientale che il modello di sviluppo dominante sta provocando a livello planetario.
Un programma per l'alternativa nonviolenta alla crisi strutturale del modo di produzione caratterizzato dal capitalismo finanziario e dalla globalizzazione neoliberista.
Un programma per l'alternativa nonviolenta: ovvero femminista, ecologista, socialista e libertaria.
Un programma su cui unificare lotte e movimenti, forze politiche e realta' associative, soggetti culturali e aree sociali in un blocco storico consapevole dell'assoluta necessita' di salvare ad un tempo la civlta' giuridica e la convivenza sociale, gli istituti della democrazia e il futuro dell'umanita'.
Lo sciopero generale del 6 settembre e' un passo in questa direzione.
Il passo successivo, ognuno lo vede, e' la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre.

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 669 del 5 settembre 2011
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Luned́ 05 Settembre,2011 Ore: 16:49