REFERENDUM, DIETRO IL SÌ IL NULLA, PERCIÒ VOTIAMO NO!

di Luigi Caputo

COMUNICATO STAMPA
Umberto Terracini, comunista, presidente dell’Assemblea Costituente, dichiarò, proprio in quell’ assemblea, che “ quando si vuole diminuire l’ importanza di un organo rappresentativo, s’ incomincia sempre con il limitarne il numero dei componenti, oltre che le funzioni”. Non intendiamo certo accusare di autoritarismo tutti gli attuali sostenitori del SÌ. Tuttavia, quando poniamo ad essi la più semplice delle domande, ovvero perché si dovrebbe votare a favore della riduzione del numero dei parlamentari, soprattutto ora che è stato ulteriormente smascherato e ridicolizzato il motivo del risparmio ( il famoso caffè di Cottarelli), davvero poco resta oltre a un rancoroso e livido antiparlamentarismo. Il che, da parte di quella che nell’ attuale Parlamento è la forza più cospicua, rappresenta davvero un incredibile e pericolosissimo paradosso. Quali benefici riporterà infatti il popolo italiano da un’ eventuale affermazione del SÌ? NESSUNO. Otterrà più posti di lavoro, servizi più efficienti ( a partire dalla sanità e dalla scuola), più giustizia fiscale, maggiore spazio ai diritti civili, un ambiente più pulito e vivibile? No. L’ unico risultato sarà quello di avere ancora meno voce, rispetto ad oggi, quando, almeno quella delle classi non abbienti, appare in genere inadeguata e flebile, se non distorta. Allora non regaliamo una vittoria postuma all’ antipolitica, alla demagogia, al qualunquismo. Il popolo italiano nella sua larga maggioranza non chiede l’azzeramento della politica, soprattutto in un momento come questo, ma un altro modo di fare politica, più serio e consapevole. Il voto per il NO oltre che uno scatto di difesa democratica e costituzionale significa anche il rifiuto di scorciatoie inutili e pericolose e il richiamo a tutta la rappresentanza istituzionale ad affrontare i problemi e a non scaricarli sull’ elettorato.
 
Luigi Caputo
Comitato Regionale PRC Campania



Venerdì 18 Settembre,2020 Ore: 17:43