Editoriale
Da oggi io sono favoreggiatore consapevole

di p. Giorgio, Sacramentino Caserta

E così questo paese ha compiuto un altro passo verso il buio, verso il grigio, verso l’orrore:
ha condannato tante donne e tanti uomini alla non vita.
In tanti esultano, sono fieri, e non si accorgono di essere drammaticamente Non uomini!
 
La mia famiglia e miei amici, coloro con cui condivido la maggior parte della mia vita, sono loro…
Idris che per salvarsi per disperazione ha dato un nome falso ed ora forse ha perso ogni speranza;
Jennifer costretta a prostituirsi per pagare il debito e
John suo compagno che le vuole bene, sa della sua costrizione e del suo mestiere e le sta accanto;
Steen che è stato travolto da un’auto e all’ospedale ha trovato la polizia ad aspettarlo e adesso all’ospedale non ci vuol più tornare;
Irina che cura una persona anziana come fosse sua madre e si sente sua figlia;
Moussa e Mamadou che hanno la pratica bloccata dal 2002 ma lavorano da una vita;
Issah e Amadou senza soggiorno per colpa di un cd o di una borsa falsi;
Bobo che chiede l’elemosina;
Malick che dopo il lavoro la sera impara l’italiano addormentandosi sul quaderno;
Florina e Cristi rom che vanno a scuola tutti i giorni;
Amed che qualche volta beve e
il suo amico che beve tutti i giorni molto e si sta buttando via;
Tony e Emmanuel che son in carcere per aver sbagliato;
Clement e Osahon che son in carcere anche se non hanno sbagliato;
Khalid che combatte da due anni dentro e fuori gli ospedali;
Almami che ha incontrato l’amore;
Peter a cui la commissione ha dato il diniego non credendo alla sua storia e dimenticando la sofferenza e il dramma del viaggio nel deserto per la Libia e nel mare;
Sampson che sta aspettando l’intervista e forse ce la farà;
Amos e Issac che stanno cercando un lavoro e non lo trovano;
Babacar che è stato offeso e picchiato sul luogo di lavoro;
Christopher che è stato pestato dalle forze dell’ordine;
Maty che ha vissuto l’esperienza tremenda del CIE ma è ritornata fra noi e
Steve che ha fatto la stessa esperienza di Maty ma non è tornato fra noi: è stato espulso;
Bop che ha subito una calunnia e non vuole condividerla per vergogna;
Jolly che canta;
Moussa che dipinge;
Laye e Papa che fanno karate;
Ibrahim che ha problemi per colpa di un motorino;
John e Richard che stanno cercando casa ma non la trovano;
Pierre che ha fatto il decreto flussi ma non è rientrato nella quota;
Matar che vorrebbe fare il pescatore e invece è costretto a lavare i vetri e si prende insulti;
Moustapha che rischia di andare fuori di testa;
…e con loro centinaia di altre compagne e compagni di viaggio, cittadini del mondo ma mai cittadini di questo paese, che oggi addirittura li considera criminali
Fratelli…i vostri volti, i vostri nomi, le vostre storie, i vostri desideri, le vostre battute d’arresto, i vostri colpi d’ala, le vostre contraddizioni, i vostri progetti, le vostre delusioni, i vostri momenti di svago, le vostre riflessioni, i vostri scatti d’ira, i vostri sbagli, i vostri sospetti, la vostra gioia, le vostre furbizie, i vostri pensieri, la vostra rabbia…sono fissi dentro la mia mente
…così lontani dai non nomi e dalle non storie raccontate dai politici e dai giornali per infangarvi.
 
Da oggi io sono favoreggiatore consapevole, fiero della vostra presenza qui;
da oggi, che il mio paese vi considera criminali, per me comincia un’altra storia:
con voi lotterò con tutte le mie forze perché possiate avere quel “maledetto pezzo di carta”!

p. Giorgio, Sacramentino Caserta



Venerd́ 03 Luglio,2009 Ore: 15:16