Fiat
Il sindacato serbo Zastava ha "seri dubbi" sul piano per la Serbia

Da diverse fonti ci è giunto il documento che di seguito alleghiamo. Il testo dell'articolo è invece tratto da sito ufficiale della Borsa Italiana, a dimostrazione che non si tratta di una bufala. Gli speculatori si sa sono molto interessati a sapere la verità sulle decisioni dei propri concorrenti.

Fiat: sindacato Zastava ha "seri dubbi" su piano per Serbia

BELGRADO (MF-DJ)--"Per quanto riguarda gli articoli pubblicati in questi giorni in Italia" e ripresi anche in Serbia (sulla produzione della L0 a Kragujevac ndr) "sulla base delle informazioni in nostro possesso non esiste nessun accordo ufficiale ne' informazione ufficiale del governo serbo (che e' propietario del 30% di Fiat Auto Serbia) relativa alle dichiarazioni (intenzioni) di Marchionne".

Lo sostengono i rappresentanti sindacali della Zastava in una nota in cui precisano che attualmente la fabbrica di Kragujevac "e' ferma a causa delle vetture non vendute ferme nel piazzale (circa 4.500 unita'), tutti i 1060 lavoratori della Fiat Auto Serbia sono in cassa integrazione e la ricostruzione dei reparti viene eseguita da imprese appaltatrici, nonostante che migliaia di lavoratori della Zastava stiano a casa senza lavoro. Proprio due giorni fa un lavoratore di una impresa appaltatrice e' morto sul lavoro".

"Circa il 70% dei lavoratori di Fiat Auto Serbia, prosegue il comunicato, sono sovvenzionati dal governo per arrivare al minimo garantito che e' pari a 160 euro. Noi abbiamo seri dubbi per quanto riguarda la decisione di Marchionne, perche' in un anno ha cambiato il piano tre volte. Il sindacato della Zastava vede in questo girotondo di annunci il tentativo di dividere i lavoratori dei nostri due Paesi e invita all'unita' di tutti i lavoratori del gruppo Fiat". mcn


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La lettera del sindacato Zastava





Venerd́ 23 Luglio,2010 Ore: 16:23