8 Marzo. L'Italia non è un paese per donne: una proposta delle donne evangeliche

di Agenzia NEV del 7/03/2012

Roma (NEV), 7 marzo 2012 - Uno spazio per esprimere se stesse, la propria creatività, le proprie idee e per protestare contro le violenze e discriminazioni di cui troppe donne sono vittima. “Scendiamo in piazza ed affermiamolo!”. E' questa la proposta della Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI) per l'8 marzo di quest'anno. La necessità di riflettere e manifestare è resa ancora più urgente dal recente rapporto della Commissione della Convenzione per l'eliminazione della discriminazione contro la donna (CEDAW) delle Nazioni Unite che monitora la condizione delle donne nei vari paesi del mondo. Secondo il CEDAW, “l'Italia non è un paese per donne”, penultimo paese in Europa per quanto riguarda le condizioni complessive di vita delle donne. Partendo da questo dato, la FDEI propone alle chiese un breve testo di riflessione scritto da alcune giovani donne di Roma, che si interrogano sulla loro condizione nella vita pubblica, sulla violenza domestica, sui consultori, e sulla precarietà nel mondo del lavoro. Per la FDEI "un utile punto di partenza per riflettere su quali siano ancora oggi alcuni ambiti critici del nostro stare al mondo da donne". L'invito della FDEI rivolto alle donne evangeliche è quello di riflettere nelle proprie comunità sulle domande proposte, unendole ad una riflessione sulla relazione che Gesù ha instaurato con le donne che ha incontrato; una relazione piena di rispetto, dialogo e considerazione. 


Sabato 10 Marzo,2012 Ore: 20:00