Comunicato sull'incontro 1/02/2013 Sala Muratori "Donne e religioni"

L'incontro pubblico "Donne e religione tra oppressione e liberazione. e gli uomini?" che si è tenuto ieri alla sala Muratori della Biblioteca Classense è stato un importante momento di riflessione su temi che, nel mondo e anche nella nostra città, hanno risvolti concreti sulla vita delle donne. Il nesso tra religione e potere - maschile- nel controllo della parte femminile della società è forte, lo è stato ovunque nella storia. Ma nuclei di potere sessista pseudoreligioso possono formarsi ed agire anche nelle più piccole realtà della nostra quotidianità. Le strumentalizzazioni sono facili in società dove il patriarcato è ancora forte e la religione può influire sulle leggi ma anche in società secolarizzate come la nostra che sappiamo essere, anche se lo esprimono in altro modo, maschili e maschiliste. Il messaggio che traiamo dai testi è di uguale dignità degli esseri umani: come riappropriarsi allora della potenza di queste "rivoluzioni soffocate" ? Il dialogo, il confronto, la ricerca di un terreno comune dove condividere valori e obiettivi di equità e di libertà, può essere un modo. Opinione comune dei relatori, il pAstore arrigo Bonnes della cjiesa Valdese di Rimini, Marisa Innucci, dell'associazione LIFe, Cesare Sama della comunità valdese di Ravenna è quello che lo sforzo è necessario, per un cambiamento culturale in virtù anche dell'insegnamento originario delle religioni, che hanno sottolineato nei testi citati da Bibbia e Corano. Ma dovrebbe coinvolgere tutti, laici e religiosi, credenti e no, perchè le religioni sono un importante aspetto dell'umanità, e come ha detto Paola Patuelli ieri, citando la frase di Publio Terenzio Afro " Sono un uomo, non ritengo a me estraneo nulla di ciò che è umano".