RIAPRE IL MUSEO D’ARTE CINESE ED ETNOGRAFICO DI PARMA

a cura di CEM-Mondialità

A Parma, sabato 1° dicembre 2012 dalle ore 11:00, un avvenimento culturale di tutto rilievo caratterizzerà la giornata: riapre, infatti, dopo un totale rinnovamento, l’ampliamento del numero degli oggetti esposti e una nuova collocazione che fa uso delle più recenti tecniche audiovisive, il Museo d’arte Cinese ed Etnografico, storica istituzione cittadina che ospita una delle collezioni di arte cinese, ma non solo, più importanti d’Italia.

Fondato nel 1901 dai Missionari Saveriani (l’Istituto missionario voluto da monsignor Guido Maria Conforti, vescovo di Parma, proclamato santo nell’ottobre 2011 da Papa Benedetto XVI), il Museo ha sede nella casa madre dell’Istituto, in via San Martino 8. Da undici anni lo dirige padre Emilio Iurman, cui si devono il progetto e la realizzazione dell’odierna ristrutturazione.

La struttura architettonica del rinnovato museo è disposta su tre livelli. Al livello seminterrato lo spazio dedicato alla Cina, nucleo prezioso e portante dell’intera struttura. Nell’androne delle scale che portano alla reception, danno il benvenuto al visitatore quattro grandi quadri d’ispirazione religiosa, di provenienza cinese: cristianesimo, buddhismo e confucianesimo, a testimoniare l’ambiente in cui il Museo è nato. Al livello intermedio, la reception, un luogo per le mostre temporanee e lo spazio Kayapò, al terzo livello una sala didattica, gli uffici, una saletta archivio e documentazione.

Lo spirito che anima la nuova sistemazione del Museo intende rappresentare l’incontro tra civiltà e culture: non un semplice museo religioso, né un mero contenitore di oggetti preziosi, ma un luogo della mondialità.

Il Museo, esaltando e migliorando la fruibilità dei materiali di valore artistico, specie quelli cinesi, ha indossato un abito non “accademico”. In uno spazio contenuto esso permette al visitatore di fare un’esperienza “senza tempi morti”, ma di alta qualità culturale, grazie alla varietà e al fascino dei materiali, alla cura nella loro esposizione, alla ricchezza dei pannelli esplicativi. Con un allestimento festoso e vario nei materiali esposti, nell’uniformità del laccato bianco e nella trasparenza del cristallo che domina tutti gli arredi.

Il nuovo logo del Museo associa la lettera “M” (Museo), stilizzata ed ispirata ad immagini che richiamano l’Oriente, alla compostezza del bianco-blu delle ceramiche cinesi, alla parola “Etnografico”, di colore verde, cromaticamente contiguo al blu: un logo che intende esprimere la vivace ricchezza delle culture del mondo.

L’allestimento delle sale ed i testi esplicativi del Museo sono stati curati, per la parte cinese, dalla prof.ssa Nicoletta Celli, dell’Università di Bologna; dallo staff del museo per la parte riguardante Africa ed Amazzonia; mentre Mario Ghiretti (Il Parallelo multivisone) e Pierpaolo Pessini (Polivideo) hanno curato la regia e l’esecuzione dei filmati video e della multimedialità.

L’apertura al pubblico è prevista a partire da martedì 4 dicembre 2012

Per maggiori informazioni:

Museo d’Arte Cinese ed Etnografico

Viale S. Martino 8, Parma

Tel. 0521.257.337

Fax 0521.960.603

mail@museocineseparma.org

www.museocineseparma.org




Gioved́ 22 Novembre,2012 Ore: 17:49