31 dicembre 2010 Ancona
23 ma Marcia della Pace unisce Musulmani Cristiani ed Ebrei promossa dalla CEI e da PAX CHRISTI

di Amina Salina

Promossa oltre che dalla Conferenza Episcopale Italiana dall’associazione pacifista PAX Christi di don Tonino Dell’lio tra i promotori delle giornate per il dialogo islamo cristiano si terra l ultimo giorno di quest’anno  la marcia per la Pace che vedrà insieme gli esponenti delle tre fedi monoteiste. Come saprete ogni anno dal 1977 data della prima edizione della Marcia cambia l itinerario della stessa .In una riunione plenaria viene votato ogni anno il tema l’intinerario e le modalità di svolgimento della manifestazione. Quest’anno la scelta e caduta su Ancona come città di partenza su proposta della CEI visto che l’organismo di rappresentanza dei vescovi italiani terra nella città marchigiana il Convegno Nazionale nel 2011. Inizialmente si pensava di partire da città sedi di basi militari come Vicenza per rimarcare la necessita del disarmo. Il tema della giornata di quest’anno sarà “Libertà religiosa, via per la pace”. Certamente la questione della libertà religiosa nelle sue varie forme da quella della sua violazione più brutale in alcuni paesi come nel caso della pachistana  Asia Bibi o in quella di violazioni dei diritti costituzionali come nel caso dell’imposizione forzata di abiti o nella proibizione a costruire luoghi di culto e un problema colossale la cui risoluzione sta a cuore a tutta l’umanita. Essa si esprime purtroppo non solo nelle forme giuridiche ma anche sociali ogni qualvolta violando i principi della Costituzione Europea si costringe una donna a togliersi l’hijab o il niqab o si ostacola pretestuosamente l’esercizio dei doveri religiosi afferenti a qualsiasi fede ogni qualvolta si discrimina un credente per il solo fatto di esserlo violando i suoi beni la sua liberta il diritto a sposarsi e a lavorare o addirittura la sua vita.
Desta tuttavia in noi una qualche legittima preoccupazione il cambiamento che abbiamo notato riguardo ai temi ed alle modalità di svolgimento di iniziative di dialogo interreligioso nella misura in cui la Chiesa dal tempo di Paolo VI e dei due Giovanni Paolo si e un po tirata indietro rispetto a temi scottanti d’attualità come ad esempio il disarmo e nella misura in cui la prudenza gli interrogativi ed i dubbi affiorano nella stessa base cristiana che comunque continua in qualche modo a sostenere il dialogo stesso. Per fortuna la talpa continua a scavare il movimento pacifista non e certo ridotto al silenzio e PAX CHRISTI coraggiosamente continua a sostenere assieme a riviste come la nostra l’opzione del dialogo. Non solo noi come comunità islamica e come UCOII non abbiamo alcuna intenzione di tirarci indietro ma insh’Allah moltiplicheremo gli sforzi per sostenere il dialogo la pace il disarmo come unica via possibile per l’umanità.
Questa iniziativa si affianca alle altre Marce per la Pace a cui partecipano in Italia esponenti di diverse religioni e ad incontro come quello di Loppiano svoltosi qualche settimana fa in cui una teologa musulmana afferma «Attendevamo questo giorno da anni ha esordito la teologa musulmana iraniana, Shahrazad Houshmand che, con l’Imam Kamel Layachi delle Comunità islamiche del Veneto e Luisa Gennaro e Mario Ciabattini del Movimento dei Focolari, ha aperto la giornata. «Attendevamo il giorno in cui noi musulmani e cristiani in Italia potessimo incontrarci per costruire insieme il presente e il futuro del Paese. L’Italia ha bisogno di una luce di speranza. Vogliamo contribuire ad alimentarla».
Tuttavia non siamo soli a notare un cambiamento se Sergio Paronetto nell’intervista concessa al blog Verba Volant, che fa riferimento a Pax Christi a cura di Martino Ruppi, riferendosi ai rapporti della CEI con Pax Christi afferma che “La collaborazione è per così dire dialettica. Negli ultimi anni abbiamo notato un cambiamento negativo rispetto all’originaria impostazione voluta da Paolo VI (maturazione del tema della pace nelle varie diocesi partendo da una spiritualità incarnata in problemi attuali: corsa agli armamenti, conflitti armati, respingimenti degli immigrati, intolleranze di vario tipo). Ora c’è una tendenza quantitativa o mediatica ma riteniamo utile confrontarci e operare in spirito di corresponsabilità. Sembra che la partecipazione diocesana sarà consistente”.
Segno che sul dialogo ci siamo sul disarmo un po meno visto che la Chiesa continua da una parte a sostenere la pace dall’ altra a benedire le armi. Oddio anche l’imam di West Point lo fa ma noi non abbiamo una gerarchia ecclesiastica e sicuramente la stragrande maggioranza di noi non parteciperebbe mai ad una guerra d aggressione…Speriamo. Comunque certamente ci sono temi che scottano quando si parla di guerre per farla finita con ogni guerra e non per avere un po di spazio mediatico. Un discorso che ci porterebbe lontano..
La Marcia che è ancora in preparazione e per la quale si raccolgono adesioni sfilerà per tre chilometri dalla parrocchia dei Salesiani fino al Duomo di San Ciriaco, con letture canti e preghiere. Per maggiori informazioni Annarita Cemacchi (annarita.cen@libero.it). Tra gli interventi durante il  Fulcro del percorso, una preghiera ecumenica e una tavola rotonda sullo "Sviluppo umano e la libertà religiosa" a cui prenderanno parte il presidente della Caritas italiana Giuseppe Merisi, il presidente della Commissione Cei per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace Giancarlo Bregantini, Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi Italia, l’imam di Firenze Izzedin Elzir, che guida l’Unione delle comunità islamiche in Italia, e Frida Di Segni Russi della comunità ebraica di Ancona (sorella del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni).
Il Convegno di PAX CHRISTI invece sempre sul tema “Il dialogo rinnova la città. Libertà religiosa e cittadinanza”  riprendendo l’espressione paolina ai Galati “Chiamati alla libertà” in collaborazione con la Caritas diocesana si terra tra il 30 ed il 31 dicembre a Loreto e vedrà tra gli altri l intervento di Brunetto Salvarani che parlerà in apertura del Convegno stesso e di altri rappresentanti delle comunità cristiane e pacifiste.
Speriamo in una numerosa adesione di popolo ad iniziative come queste
 salam
Amina Salina


Luned́ 29 Novembre,2010 Ore: 23:18