Diritti
L'appello del Consiglio delle chiese cristiane di Parma a favore di una moschea

di Agenzia NEV del 29/01/2014

Roma (NEV), 29 gennaio 2014 - Un appello a favore di un luogo di culto dignitoso per i musulmani di Parma: lo ha lanciato ieri, nel corso di una conferenza stampa, il Consiglio delle chiese cristiane di Parma (CCCPR). Indirizzato alle forze politiche, alle istituzioni locali e già inviato al sindaco Federico Pizzarotti, l'appello sottoscritto dai rappresentanti delle chiese metodista, avventista, cattolica, ortodosso greca e rumena, chiede che a tutti venga garantito il diritto costituzionale alla professione del culto in spazi adeguati e dignitosi, consentendo così il pluralismo religioso proprio di una democrazia. Citando la giurisprudenza e la legislazione in vigore, ricorda inoltre come sia compito delle istituzioni "dare risposte adeguate e civili alle esigenze che fanno parte della dimensione ordinaria della vita religiosa". Da diversi anni il Centro islamico della città è ubicato in un capannone nella zona artigianale di via Campanini. Già nel 2012 lo stesso CCCPR aveva sollecitato il sindaco affinché si facesse promotore di un'azione tesa a risolvere "questa inaccettabile azione di intolleranza" nei confronti dei credenti musulmani, che pure hanno il diritto di "sentirsi cittadini a pieno titolo", nonché a un "percorso di integrazione sociale e di dialogo con altre fedi". Dopo un anno e mezzo, non essendo giunta nessuna risposta scritta dal Comune, il CCCPR, di cui fa parte la pastora metodista Mirella Manocchio, ribadendo la sua vicinanza alla comunità islamica, è tornato a chiedere una rapida soluzione affinché a tutti sia garantito l'esercizio di questo diritto fondamentale dalle tante sfaccettature, che è la libertà religiosa.
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Giovedì 30 Gennaio,2014 Ore: 06:24