Recensione
Dudal Jam. A Scuola di Pace

Libro di Patrizia Canova e Michele Dotti


di Laura Tussi

Un contributo al dialogo cristiano-islamico


Contributi di Clelia Minelli, Rita Vittori, Jeannette Kuela, Francois Paul Ramde, Brunetto Salvarani, Abbè Albert Etienne Kaborè, Imam Idrissa Ouoba, Dicko Bassirou, Ouseeni Domba, Elie Yamba Ouedraogo, Limata Ouedraogo, Alessandra Ferrario, Ornella Pasini, Nicola Dotti, Sigrid Loos, Rita Roberto.
 
Un contesto sociale caratterizzato dal dialogo interculturale ed interreligioso rappresenta un valore e un ideale di vita comunicativa e comunitaria, aperta al confronto tra persone che pongono in discussione la propria identità, i propri assunti, i preconcetti, i presupposti, le personali certezze per rivolgersi all'altro ed accoglierne le implicite differenze.
La differenza è un diritto personale.
Ogni persona- donna, uomo, anziano e bambino- ha il diritto di essere diversa e differente, di attuarsi ed espandersi con la sua identità, nelle reciprocità relazionali, da cui trarre arricchimento personale e culturale.
Questo è lo spirito di Dudal Jam, la Scuola di Pace del Sahel, che il CEM Mondialità promuove in Italia e che svela la cultura di un piccolo paese dell'Africa, il Burkina Faso, in uno straordinario progetto di pace nato dal dialogo interreligioso ed interculturale, fra cristiani, musulmani e cultori delle religioni tradizionali africane, che ha molto da insegnarci, soprattutto nell’attuale momento storico.
La campagna Dudal Jam, Scuola di Pace, promossa dal CEM Mondialità, vuole costruire un percorso tra Africa ed Europa per un vero arricchimento reciproco, per un interscambio valoriale ed un confronto ideale e solidale, sviluppando una conoscenza diretta del Sahel e del popolo burkinabè.
La Scuola di Pace Dudal Jam permette di riesaminare lo stile di vita occidentale e il modello di sviluppo negativo e autodistruttivo, fondato su ingranaggi di mercato di carattere consumista e capitalista, tipici dei paesi industrializzati, promuovendo, al contrario, la cultura della conoscenza, del rispetto, del dialogo interculturale e della cooperazione tra comunità, nella pace. Questa innovativa esperienza umanitaria è volta a contrastare i pregiudizi e gli stereotipi culturali, i fondamentalismi religiosi e l'intolleranza verso i diversi e i più deboli, al fine di creare, nella regione del Sahel, un centro cooperativo ed intercomunitario, di educazione collettiva al dialogo e alla pace per i giovani africani ed europei, testimoniando e sperimentando così l'esperienza di vita basata sul dialogo interculturale ed interreligioso, per creare una prospettiva più ampia di civiltà orientata e fondata sulla pace e la nonviolenza, per un futuro dove le risorse energetiche siano equamente utilizzate, sperimentando fonti alternative di energia, in modo da impostare un progresso costruttivo, basato sullo scambio equosolidale ed ecosostenibile, per cui tutti i popoli possano usufruire delle risorse del pianeta, senza sperequazioni, ingiustizie e crudeltà sociali, senza conflitti etnici, nel pieno rispetto reciproco, nel pluralismo delle confessioni religiose, nella libertà di culto e di pensiero, aprendo ai diritti umani di libertà, equità sociale e fratellanza, nel dialogo ecumenico ed interculturale. Nella Scuola di Pace Dudal Jam, l'altro diviene un nuovo paradigma educativo, dove la differenza è valore, risorsa, diritto, in un'etica vicendevole della reciprocità, oltre le frontiere nazionali che sono il frutto dell'egoismo umano.
L’etica dell’altro è l'espressione di atteggiamenti di responsabilità, accoglienza, prossimità e solidarietà, dove l'incontro con l'alterità diviene la prospettiva del futuro, con cui affrontare in modo positivo e arricchente la cultura delle comunità e della condivisione.
Nota:Nel libro è presente un DVD che contiene alcuni utili percorsi per gli insegnanti che vogliono affrontare l’esperienza Dudal Jam nelle loro classi.


Marted́ 12 Ottobre,2010 Ore: 16:51