Nuove inquisizioni
L'attacco al CENTRO STUDI BIBLICI "G. VANNUCCI"
Un articolo de La Stampa che fa il punto della situazione
Riprendiamo dal quotidiano La Stampa di oggi un articolo sugli attacchi che ha finora ricevuto il CENTRO STUDI BIBLICI "G. VANNUCCI" di Padre Alberto Maggi e Ricardo Perez Marquez che ovviamente hanno la nostra più completa solidarietà
Duello nella Chiesa
Preti contro frati
"Ci rubano i fedeli"
Nelle Marche le prediche sul web e a favore dei gay svuotano la parrocchia: boom di offerte al convento
La-storia
MAURO MONTALI
MACERATA
CONCORRENZA
È intervenuto il vescovo
«Attenti a quello che
dite nelle celebrazioni»
LA REPLICA
«Non è mica colpa
nostra se la Curia
ha perso credibilità»
La folla
La sala in cui i frati del convento di San Filippo Benizi dèi servi di Maria pronunciano le prediche «progressiste» che hanno acceso la polemica nelle Marche
Fratj contro preti, studiosi biblici versus la Curia. Succede nelle cattolicissime Marche, a Montefano, cittadina a cavallo tra Ancona e Macerata.
Per ora vincono gli innovatori, ossia i fraticelli del convento di San Filippo Benizi dei Servi di Maria, l'ordine di padre Turoldo, le cui omelie progressiste, a favore dei gay per esempio, si irradiano via Web per tutt'Italia mentre la Chiesa parrocchiale di San Donato si svuota di fedeli e di tolleranza. «Le hanno provate tutte - racconta padre Alberto Maggi, sacerdote che ha dedicato la sua vita allo studio "scientifico" della Bibbia - per farci chiudere. La parrocchia di San Donato aveva anche organizzato una raccolta di firme per mandarci via. Mi pare che abbiano trovato l'adesione di una decina di persone. Ma la colpa è la nostra? Ci accusano di essere eretici, senza sapere bene cosa dicono, noi siamo organicamente dentro la Chiesa di Roma».
Alberto Maggi, assieme a padre Ricardo Perez Marquez, sbarcò a Montefano una quindicina d'anni or sono per ridare linfa al convento e studiare «parola per parola» la Bibbia, attraverso la fondazione del centro studi «Vannucci».
Il successo, se così si può dire, arrivò poco a poco. Prima i giovani, poi interi gruppi famigliari. Infine siti e pubblico elettronico. E la «casa madre» di Montefano sempre presa d'assalto. «La sera del sabato santo la nostra Chiesa non è riuscita a contenere tutti i fedeli e siamo stati costretti ad aprire le porte, nonostante la gelida serata» si inorgoglisce padre Maggi, un anconetano sessantacinquenne pieno di energia e di carisma.
Sulla sua strada, ecco arrivare, però, un altro dorico carico di studi e di ambizioni, in cerca ancora del carisma sufficiente per governare una comunità, quella maceratese, complessa, aggredita dalle logge massoniche e attorniata da movimenti di base.
Ex braccio destro di monsignor Ruini nella Cei, il giovane Claudio Giuliodori tre anni fa fu nominato vescovo di Macerata, con la prospettiva di ritornare presto a Roma tra le gerarchie che contano.
Di Montefano si è già dovuto occupare, quando l'ex parroco fu indagato per abusi sessuali nei confronti di una minorenne nordafricana. Il caso si chiuse quasi subito. Al suo posto, un giovane: don André. Il quale ha malsoppor-tato il «successo» dei frati del centro biblico. Alla base di tutto pare ci sia anche la ricca torta delle offerte.
Monsignor Giulodori che poteva fare? E' andato, una domenica, a Montefano per una sconfessione pubblica dei frati. «Chiesa e parola di Dio sono la stessa cosa e quindi attenzione a ciò che si dice e a come lo si dice» ha tuonato dal pulpito della Chiesa di San Donato.
Era un passo, in un certo senso, annunciato dopo le proteste dei cattolici «ortodossi». Padre Maggi non si è scomposto per niente. E ripete il ritornello: «E' colpa nostra se non hanno più credibilità?». La discussione fra le due parti in causa ha raggiunto improvvisamente il diapason. Sono nati due siti, uno a favore del centro biblico, l'altro contrario. «Se non era per questi fraticelli - ha scritto per esempio Luca Perini nel blog del giornale on line '"Cronache Maceratesi" - io sarei diventato ateo». Andrea Pugliese non è di quest'avviso: «Le avete mai ascoltate le omelie dei frati? Siamo fuori dalla Chiesa cattolica...».
La guerra fra Curia e frati biblici è agli inizi. E le offerte dei fedeli stanno lì, su di un ricco piatto.
Mercoledì 08 Settembre,2010 Ore: 15:28 |