Sui corvi in Vaticano.

di Pierpaolo Loi

Le vicende di questi giorni che hanno coinvolto il Vaticano dimostrano l’affanno di una istituzione storica che non ha più senso di esistere, una realtà obsoleta. Si parla di corvi e di veleni. M’intendo poco di corvi, di veleni purtroppo ne respiriamo ogni giorno perché dispersi nell’aria, nelle acque, nei terreni e nel cuore delle persone.

Povero papa! D’altronde lui stesso è parte di quel sistema “mondano” che è il Vaticano e che non ha niente a che vedere con “la casa costruita sulla roccia” di cui parla il vangelo. In realtà, il vangelo non parla di “casa di Dio”: Gesù accusa i suoi contemporanei religiosi di aver reso il tempio di Dio una spelonca di ladri; dichiara, inoltre, che il tempio costruzione umana sarebbe crollato, mentre il suo essere, corpo e spirito insieme, sarebbe sfuggito alle fauci della morte e dopo tre giorni sarebbe risorto.

Allora, mi chiedo se non sarebbe meglio per la Chiesa – non casa di Dio, ma comunità di credenti, perché Dio abita molti luoghi e in nessuno può essere imprigionato – rinunciare definitivamente allo Stato del Vaticano.

Era il sogno di dom Hélder Câmara, compianto vescovo di Recife in Brasile, un vescovo convertito dai poveri. Ci sarebbe solo da guadagnare in libertà e profezia: non si avrebbe bisogno di un corpo diplomatico, di una banca vaticana, di palazzi sfarzosi, di guardie svizzere, di maggiordomi…Non ci sarebbe bisogno di compromessi con il potere economico e politico. Tutte cose che han poco da spartire con la povertà evangelica e con la missione della Chiesa di annunciare e testimoniare “ai poveri la buona novella”.

Credo che molti cristiani nel mondo aspettino un tempo nuovo, una buona notizia.

Pierpaolo Loi

Pubblicato anche su http://newschorus.wordpress.com.



Luned́ 04 Giugno,2012 Ore: 18:02