I risultati del Sinodo della Chiesa Luterana in Italia

di Agenzia NEV del 18/05/2011

Luterani/1. Il Sinodo CELI dice sì alle benedizioni di comunioni di vita etero ed omosessuali
Christiane Groeben: compito della chiesa è ascoltare la Bibbia e osservare la società che cambia
Roma (NEV), 18 maggio 2011 – “Siamo contenti ed orgogliosi di quella che possiamo definire una decisione storica per la nostra chiesa e che speriamo possa essere uno stimolo per ravvivare la discussione su questi temi nella società italiana". Così si è espresso il pastore Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), sabato scorso immediatamente dopo la votazione con cui il Sinodo dei luterani italiani ha espresso il proprio sì definitivo alla benedizione di persone etero ed omosessuali in comunioni di vita particolari. I 54 sinodali, riuniti a Roma dal 12 al 15 maggio, hanno infatti approvato a larghissima maggioranza il documento stilato dalla Commissione sinodale istituita lo scorso anno, nel quale si afferma che “l'omosessualità fa parte delle espressioni della sessualità, quindi rappresenta una condizione naturale” (vedi documentazione). Per questo "la condanna morale dell'omosessualità non può essere in nessun modo giustificata". Nemmeno, e a maggior ragione, nella chiesa.
“La benedizione delle comunioni di vita riguarda le coppie sia etero che omosessuali – sottolinea la presidente del Sinodo Christiane Groeben, che ha anche condotto i lavori della Commissione sulle benedizioni -. Riteniamo infatti che il compito della chiesa sia quello di accompagnare i cristiani nel loro percorso di vita ascoltando la Parola di Dio e osservando i cambiamenti sociali. E quello che osserviamo è che nel campo delle relazioni umane esiste una molteplicità di comunioni di vita, comprese quelle omosessuali, vissute in maniera responsabile e basate sulla volontarietà, sulla continuità e la fiducia, verso cui la chiesa ha delle responsabilità pastorali che non può eludere”.
Il documento approvato distingue tra matrimonio e benedizione; una distinzione che però non diminuisce l'importanza di quest'ultima che rappresenta lo sguardo amorevole che Dio volge verso chi si incammina in un percorso di vita comune, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale. Nel testo sono poi definiti tre requisiti per la cerimonia di benedizione: uno dei due partner della coppia deve essere luterano o appartenere a una chiesa sorella; è necessario il consenso del consiglio della chiesa locale; ed, infine, il consenso del pastore titolare della comunità. Un altro elemento importante del testo è l'esplicito sostegno della CELI all'attuazione dei regolamenti giuridici riguardo alle unioni di vita, oggi del tutto ignorati dal codice civile italiano.
"Questo documento ha un grande valore per noi - ha voluto sottolineare il decano Milkau - per due motivi. In primo luogo è il risultato di un anno di discussioni nelle diverse chiese locali, un processo di confronto e dibattito che ha garantito il formarsi di un sostanziale consenso nella chiesa. In secondo luogo, esso sarà il contributo della CELI al percorso di riflessione su 'Matrimonio, famiglia e sessualità' avviato dalla Federazione luterana mondiale (FLM) nel 2007 e che si concluderà l'anno prossimo”.
La CELI è membro fondatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). I suoi rapporti con lo Stato italiano sono regolati dalla legge n. 520 del 29/11/1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione). Attualmente, la CELI conta circa 7000 membri, in una ventina di comunità e gruppi. Per approfondimenti clicca su www.chiesaluterana.it. (lb)
Luterani/2. Non solo benedizioni: ecumenismo, corpo pastorale, nuovo innario
Tra gli ospiti, il pastore Thomas Wipf, presidente della Comunità di chiese protestanti in Europa
Roma (NEV), 18 maggio 2011 – Si è concluso domenica 15 maggio con un culto presso la Christuskirche di via Toscana, a Roma, il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Per quattro giorni, a partire da giovedì 12 maggio, una cinquantina di deputati, laici e pastori, hanno esaminato e discusso dell'operato del Concistoro – l'organo esecutivo della chiesa -, hanno definito le priorità per il futuro e riflettuto sulla testimonianza evangelica in Italia. Il momento più atteso dei lavori è stata l'approvazione del documento sulle benedizioni di persone etero e omosessuali in comunioni di vita particolari (vedi notizia precedente), ma non sono mancati altri argomenti di rilevanza. Sotto la direzione della presidente Christiane Groeben e della vice presidente Caroline von Hohenbühel, il Sinodo ha approvato la mozione che prevede un percorso graduale verso la costituzione di un Corpo pastorale integralmente interno alla CELI. Finora, infatti, la quasi totalità dei pastori alla guida delle chiese della CELI sono inviati in Italia dalla Chiesa evangelica in Germania (EKD) con mandati a tempo determinato. Un gruppo di pastori assunti dalla CELI a tempo indeterminato garantirebbe una maggiore continuità nel lavoro nelle chiese. L'apposita Commissione, presieduta da Riccardo Bachrach - che è, tra l'altro, membro del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) -, ha presentato un regolamento nel quale si stabiliscono requisiti e procedure per l'assunzione.
La serata di giovedì 12 è stata dedicata dal Sinodo al primo innario bilingue italiano/tedesco della CELI. La raccolta di canti e liturgie era già stata presentata nello scorso Sinodo, ma solo dal dicembre 2010 è diventata un libro di oltre 700 pagine pubblicato dalla Lutherisches Verlagshaus di Hannover. Tra gli altri temi, spicca la relazione della Commissione per la definizione di una liturgia comune luterano–cattolica per la celebrazione di matrimoni interconfessionali. Qui i lavori sono appena agli inizi, ma si profilano promettenti: il nuovo presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della CEI, mons. Mansueto Bianchi, presente al Sinodo, ha espresso la chiara volontà di arrivare alla costituzione di una commissione congiunta.
Ricca la partecipazione di ospiti dall'Italia e dall'estero. Hanno, tra gli altri, portato il loro saluto al Sinodo il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Massimo Aquilante, e la moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede. Grande importanza ha avuto la presenza del pastore Thomas Wipf, presidente della Comunità di chiese protestanti in Europa (CCPE), che ha riferito sulla prossima Assemblea generale della CCPE che si terrà a Firenze il settembre dell'anno prossimo. “Sarà un'occasione per dare rilievo al modello di unità che pone in piena comunione chiese evangeliche di diversa tradizione - ha dichiarato Wipf -. L'unità nella diversità riconciliata è infatti un modello fruttuoso che deve essere tenuto nella dovuta considerazione anche dalle chiese non protestanti”. Wipf ha infine sottolineato l'importanza delle chiese evangeliche italiane nell'organizzazione dell'assemblea di Firenze. Un contributo importante ai lavori del Sinodo è infine stato dato dalla rappresentante della Chiesa evangelica luterana unita in Germania (VELKD), pastora Christine Jahn, che ha tenuto il seminario “La benedizione di coppie in chiese luterane”, e dal rappresentante della Chiesa evangelica luterana in Austria, pastore Erwin Schranz, che ha tenuto il seminario sulle “Liturgie di benedizione di coppie omosessuali in Austria”. (lb)


Giovedì 19 Maggio,2011 Ore: 15:40