Chiesa Valdese - DOCUMENTAZIONE
I documenti approvati dal Sinodo del 2010

di Agenzia NEV del 1 settembre 2010

Benedizione coppie dello stesso sesso, Celebrazioni dell'unità d'Italia, esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici


Roma (NEV), 1 settembre 2010 - Di seguito gli ordini del giorno: sulle Benedizioni di coppie dello stesso sesso, sulle Celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia e sull'Esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici, votati dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si è tenuto a Torre Pellice (Torino) dal 22 al 27 agosto 2010.
BENEDIZIONI DI COPPIE DELLO STESSO SESSO
Il Sinodo,
- riconoscendo le differenze nel percorso di integrazione e riconoscimento delle persone omosessuali nelle chiese locali, ed invitando in ogni caso al rispetto delle diverse sensibilità dei membri di chiesa, nella preghiera e nella prospettiva delle diversità riconciliate in Cristo,
- grato ai numerosi e vari gruppi di lavoro, studio ed approfondimento sull’argomento che da anni operano fornendo materiale di studio alle chiese,
- consapevole del fatto che la benedizione, nel contesto esclusivamente liturgico e pastorale delle nostre chiese, testimonia un riconoscimento ed una condivisione annunciata e proclamata della Grazia di Dio rivolta ad ogni creatura umana,
- riaffermando quanto detto da diversi documenti precedenti, con particolare riferimento agli atti 30/SI/07, P/AS/07, 43/SI/08,
- esprime con forza la sua convinzione che le parole e la prassi di Gesù, così come esse ci sono testimoniate negli Evangeli, non possono che chiamarci all’accoglienza di ogni esperienza e di ogni scelta improntate all’amore quale dono di Dio, liberamente e consapevolmente vissuto e scelto. 
Il Sinodo invita pertanto le chiese:
- ad affrontare ed approfondire la riflessione sulla realtà omosessuale ed omoaffettiva all’interno delle chiese stesse e della società, avvalendosi del supporto del materiale prodotto nel corso degli anni da numerosi gruppi di lavoro sul tema e del servizio della rinnovata commissione “Fede e Omosessualità”;
- nella prospettiva dell’atto P Assemblea/Sinodo 2007, ad intraprendere o approfondire la riflessione sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso, nel contesto dell’animazione teologica “Moltiplicare Benedizioni” proposta dalla commissione di cui sopra.
Chiede di conseguenza alle chiese che,
- ove sorelle e fratelli membri della nostra Chiesa o appartenenti ad una Chiesa evangelica richiedano la benedizione di una unione omosessuale si proceda nel cammino di condivisione e testimonianza e, laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni, essa si senta libera di prendere le decisioni conseguenti, rimanendo in costruttivo contatto con gli appositi organismi.
CELEBRAZIONI DELL'UNITA' D'ITALIA
Il Sinodo,
alla vigilia del 150° anniversario dell’unità d’Italia (1861-2011),
- esprime la sua gratitudine al Signore per quello che il processo unitario, con le sue luci e con le sue ombre, ha rappresentato per l’Italia;
- ritieneche questo anniversario costituisca una preziosa occasione di riflessione per il nostro Paese, particolarmente oggi in cui preoccupanti spinte discriminatorie alimentano divisioni economiche e culturali tra il Nord e il Sud del Paese;
- consapevole del ruolo attivo che molti protestanti hanno svolto nel lungo processo risorgimentale considerandolo un'occasione per la rinascita spirituale e culturale del Paese nella cornice del nuovo stato unitario;
- nella convinzione che i temi risorgimentali delle libertà e dell'unità spingano le cittadine e i cittadini italiani a un rinnovato impegno culturale e politico a sostegno della laicità dello Stato, della solidarietà tra le diverse regioni del Paese e dell'integrazione degli immigrati nella comunità nazionale;
- invita la Tavola, ad attivarsi presso il Parlamento italiano per presentare la proposta della Giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero (Atti 111/SI/2006 e M/AS/2007) da svolgersi il 17 febbraio (in ricordo del 17 febbraio del 1848, quando Re Carlo Alberto concesse i diritti civili ai valdesi e del 17 febbraio 1600, data del rogo di Giordano Bruno);
- nel quadro del crescente pluralismo religioso che ormai da decenni si consolida anche in Italia, auspica l'urgente approvazione parlamentare delle leggi relative alle Intese già passate al vaglio del Consiglio dei Ministri;
- denunciando l'assenza di una organica legge a tutela della libertà religiosa, auspica una pronta ripresa del confronto tra le parti politiche su questa materia di grande rilievo sociale e giuridico;
- ricordando che l’unità conseguita nel 1861 ha consentito anche la libera circolazione della Bibbia invita le chiese ad intensificarne la lettura e la diffusione nella convinzione che la scoperta sempre nuova di Gesù Cristo è fermento vitale per l’intera società;
- auspica che questo anniversario segni l’inizio di un percorso pluriennale che sappia coniugare la memoria viva e critica del passato con l’impegno a rafforzare le libertà democratiche e i diritti di cittadinanza nell'Italia multiculturale e multireligiosa di oggi.
ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI
Il Sinodo,
- saluta favorevolmente la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) di Strasburgo del 3 novembre 2009, che ha dichiarato l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane (caso Lautsi c. Italia) lesivo del diritto dei genitori di educare i propri figli secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche e del principio di laicità della scuola
- deplora l'uso strumentale che del crocifisso è stato fatto, e continua ad essere fatto, da responsabili di uffici pubblici e, da ultimo, anche a mezzo di ordinanze di alcuni sindaci
- si duoleche il Governo italiano, anziché conformarsi alla decisione della CEDU abbia presentato ricorso alla Grande Camera della Corte stessa
ribadisce
- che la Costituzione afferma i principi fondamentali di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di religione (art. 3 della Costituzione) e di eguale libertà di tutte le religioni dinanzi alla legge (art. 8)
- che la giurisprudenza della Corte costituzionale stabilisce che l’atteggiamento dello Stato deve essere segnato da equidistanza e imparzialità, indipendentemente dal numero dei membri di una religione o di un’altra
- che per la Corte costituzionale il principio di laicità ha natura di “principio supremo”
ritiene
- che il crocifisso non possa essere considerato “simbolo della civiltà e della cultura” italiane
- che in particolare la scuola costituisca un ambito privilegiato per la formazione del cittadino e che quindi al suo interno, pur nel rispetto delle diverse identità religiose e culturali degli insegnanti, degli allievi e delle loro famiglie, si debba riaffermare e difendere il principio di laicità
auspica che le istituzioni europee contribuiscano a rafforzare le norme a tutela dei principi di pluralismo e di laicità propri di ogni democrazia.


Venerd́ 03 Settembre,2010 Ore: 15:00