Le costellazioni

di Michele Zarrella

 
Gli antichi Greci hanno visto nei gruppi di stelle  delle figure immaginarie, dette asterismi, cui hanno assegnato un nome di animale, di oggetti, di eroi mitologici e che costituiscono le costellazioni. Le costellazioni sono 88.
Sono dette costellazioni circumpolari quelle costellazioni che “ruotano” intorno alla stella polare e che sono visibili tutta la notte. A ruotare è la Terra, ma utilizzeremo la convenzione che è la sfera celeste che ruota.
Per orientarci nel cielo partiamo da una delle costellazioni circumpolari: l’Orsa Maggiore, un gruppo di una ventina di stelle di cui le più visibili sono sette e formano il cosiddetto Grande Carro. I Cinesi la chiamano la Grande Padella, una mia amica ci ha visto un grande mestolo, ecc. Noi la chiameremo Grande Carro, perché immagineremo di salirci sopra per partire per la nostra esplorazione del cielo. Questa costellazione si individua facilmente per la sua grandezza e la sua forma: ha quattro stelle che formano un trapezio scaleno, che immagineremo come se fossero le ruote di un carro, e tre stelle a forma di arco spezzato (i buoi che tirano il carro).
 [immagine tratta da Wikipedia]
 
Congiungendo le due stelle β e Dubbe (le ruote posteriori del carro)  si ottiene una retta. Scegliendo il verso che porta in alto, essa va quasi ad intersecare la Stella Polare ad una distanza pari a 4,5 volte quella fra le due stelle. La Stella Polare indica il nord ed è il punto di riferimento di tutti i naviganti. Essa è la prima stella dell’Orsa Minore o “Piccolo Carro” formato anch’esso, come il Grande Carro, da sette stelle. Quindi la stella polare è il “bue” che sta avanti.
[immagine tratta da Wikipedia]
 
Prendendo come riferimento il piano contenente la retta che congiunge noi con la stella polare e la verticale del nostro corpo, dal lato opposto al Grande Carro, si trova la costellazione di Cassiopea.
Cepheus constellation map.png
 [immagine tratta da Wikipedia]
Ha una forma che ricorda vagamente la lettera W un po' distorta, non simmetrica. Poco più su (a destra di Cassiopea) c’è la costellazione di Cefeo, formata da sette stelle di cui cinque (escludendo ζ)  hanno la forma di un grosso pentagono irregolare.
Allargando lo sguardo potremo ammirare le costellazioni della Lira quasi sulla nostra perpendicolare, formata da cinque stelle di cui quattro stelle a forma di parallelepipedo più una molto luminosa: Vega. E' la stella più luminosa del cielo estivo e autunnale.
Lyra constellation map.png
  [immagine tratta da Wikipedia]
 
Fra le stelle γ e β  della Lira si trova l'ammasso M57 (o NGC 6720). [La lettera M sta per Messier e NGC sta per Nuovo Catalogo Generale]. Una nebulosa anulare bellissima da ammirare con un telescopio. A fianco alla costellazione della Lira c’è la costellazione del Cigno, perché gli antichi, non so come fecero, ci videro un cigno. In effeti è molto più facile intravedere una croce con dei prolungamenti. Infatti tale costellazione è anche chiamata Croce del Nord. La stella più luminosa è Deneb la supergigante che dista 1600 anniluce. E' la diciannovesima stella più luminosa del cielo. Cygnus constellation map.png
  [immagine tratta da Wikipedia]

 A sud di Deneb vi è Altair la stella più luminosa della costellazione dell'Aquila ed è più luminosa di Deneb.

Queste tre stelle: Vega, Deneb e Altair formano il famoso asterisma denominato "Il triangolo estivo".

 

Michele Zarrella
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Gioved� 09 Settembre,2010 Ore: 20:05