Incontri della

Lettera alla chiesa fiorentina
 

Riflettiamo insieme su gesti e parole di papa Francesco

Firenze, 14 novembre 2013


14 novembre 2013
Ore 21
Sala della parrocchia Madonna della Tosse
Via Faentina 32
Introducono:
Bruna Bocchini Camaiani (storica della Chiesa)
Don Andrea Bigalli (parroco, componente del comitato di redazione di Testimonianze)
Mario Batistini (Lettera alla Chiesa fiorentina)
Interventi dei partecipanti.
Coordina Anna Maria Pizziolo (componente del Consiglio pastorale Madonna della Tosse)
Per la riflessione
Il Successore di Pietro, ieri, oggi e domani, è infatti sempre chiamato a "confermare i fratelli" in quell’incommensurabile tesoro della fede che Dio dona come luce sulla strada di ogni uomo.(Francesco,Lumen fidei par.7)
Credo… che la consultazione sia molto importante. I Concistori, i Sinodi sono ad esempio luoghi importanti per rendere vera e attiva questa consultazione…Voglio consultazioni reali, non formali.
(…)
E' l'insieme dei fedeli che è infallibile nel credere e manifesta questa sua infallibilitas in credendo mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il popolo che cammina. (...) Non bisogna dunque neanche pensare che la comprensione del "sentire con la Chiesa" sia legata solamente al sentire con la sua parte gerarchica.
(…)
Si deve camminare insieme: la gente, i Vescovi, il Papa. Forse è il tempo di mutare la metodologia del Sinodo, perché quella attuale mi sembra statica.
(Francesco,Intervista a cura di p. A. Spadaro S.J. in La Civiltà Cattolica 3918/2013)
L’annuncio di tipo missionario si concentra sull’essenziale, sul necessario che è anche ciò che appassiona e attira di più, ciò che fa ardere il cuore come ai discepoli di Emmaus.(…)
La visione della dottrina della Chiesa come un monolite da difendere senza sfumature è errata.
(Francesco,Intervista a cura di p. A. Spadaro S.J. in La Civiltà Cattolica 3918/2013)
Risulta chiaro(…) che la fede non è intransigente, ma cresce nella convivenza che rispetta l’altro. Il credente non è arrogante; al contrario, la verità lo fa umile, sapendo che, più che possederla noi, è essa che ci abbraccia e ci possiede. Lungi dall’irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti.
(Francesco,Lumen fidei par.34)
Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità (…) E bisogna cominciare dal basso. Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità (…) E bisogna cominciare dal basso.
(Francesco,Intervista a cura di p. A. Spadaro S.J. in La Civiltà Cattolica 3918/2013)
La crisi e le sue sofferenze sono la conseguenza di una scelta mondiale di un sistema economico che porta a questa tragedia, un sistema economico che ha al centro un idolo che si chiama danaro [....]. Il mondo è divenuto idolatra, comanda il danaro
(Francesco a Cagliari, incontro coi i lavoratori, 22 settembre 2013).
Mentre il reddito di una minoranza cresce in maniera esponenziale, quello della minoranza si indebolisce. Questo squilibrio deriva da ideologie che promuovono l'autonomia dei mercati e la speculazione finanziaria [....] Si instaura una nuova tirannia invisibile,a volte virtuale, che impone unilateralmente e senza rimedio possibile, le sue leggi e le sue regole
(Discorso di Francesco ai nuovi ambasciatori,16 maggio 2013).
Dobbiamo ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l’amore. Poveri tra i poveri. Dobbiamo includere gli esclusi e predicare la pace.
(Intervista a Francesco, a cura di E. Scalfari in La Repubblica, 1 Ottobre 2013



Mercoledì 06 Novembre,2013 Ore: 16:00