IRPINIA, TERRA DI CACCIA! FERITA UNA NITTICORA.  

di Giuseppe Fanelli

Una nitticora gravemente ferita ad un'ala, rinvenuta tra Atripalda e Manocalzati lungo il fiume Sabato, mi è stata affidata da alcune persone che l'hanno rinvenuta ormai stremata. Dopo averle praticato un primo soccorso ed un'alimentazione forzata (manualmente), l'ho consegnata al Corpo Forestale dello Stato che l'ha trasferita in un centro di recupero dove riceve le giuste cure veterinarie. Dalla ferita sono fuoriusciti alcuni pallini da caccia che hanno rivelato la natura dell' incidente. Questo ennesimo episodio conferma la correttezza dei signori cacciatori: sia perchè ci troviamo in periodo di silenzio venatorio e quindi non è proprio possibile andare a caccia, sia perchè le nitticore sono trampolieri ed in quanto tali specie protetta. Una caratteristica della nitticora, che di giorno è inattiva e si nasconde su di un albero per poi attivarsi al crepuscolo per tutta la notte alla ricerca di cibo che è costituito da invertebrati, pesci, anfibi e talvolta nidiacei di uccelli. Per quanto riguarda questo esemplare c'è solo da sperare che non fosse ancora in nidificazione perchè la sua assenza dal nido farebbe perdere l'intera nidiata. Nelle nitticore, infatti, sia la cova delle uova, che la cura della prole vengono effettuate dal maschio e dalla femmina ed un solo genitore non avrebbe le energie necessarie per la cova o per la cura dei piccoli nati. In pratica il bravo cacciatore che ha sparato ad un solo esemplare ha distrutto l'intera famiglia.




Venerdì 05 Aprile,2013 Ore: 07:19