Iniziative no petrolio a Gesualdo(AV)
a cura di Annibale Cogliano
“Irpinia beni comuni – No triv”
Gesualdo (AV) – Assemblea 30 novembre 2013 nella sala del Consiglio comunale: Come impedire la trivellazione a Gesualdo e nell’intero Mezzogiorno appenninico e marittimo?
Un’assemblea molto partecipata per presenza (esponenti di vari comuni irpini e beneventani, il responsabile No-triv Basilicata, l’amministrazione comunale) e per numero ha fatto il punto della situazione in merito agli annunciati inizi di lavoro per il primo pozzo esplorativo petrolifero in Gesualdo. Il luogo annunciato del delitto è a non più di due-trecento metri da scuole, centro abitato e dal prezioso e antico castello di Gesualdo.
L’area interessata alla perforazione è di circa 700 Kmq, per 42 comuni, un quarto dell’intera provincia. Di fatto tutta la provincia, con i monti Picentini che costituiscono il bacino idrico più ricco del Mezzogiorno e che alimenta quattro regioni e la città di Napoli. E di fatto il battezzo, il via libera alla perforazione petrolifera dell’intero Mezzogiorno appenninico e marittimo.
La battaglia per la difesa del territorio irpino (acque, agricoltura, paesaggio, salute, beni architettonici) è una battaglia per la vita dell’intero Mezzogiorno, la premessa di un altro modello di sviluppo: questa la consapevolezza emersa nei vari interventi, senza localismi e corporativismi. La lezione dell’estrazione petrolifera ventennale lucana è stata presente in sala come monito a non più ripetere quella tragica esperienza che ha portato morte, devastazione del territorio, emigrazione, servilismo, corruzione diffusa nella società civile e politica.
Come procedere di fronte allo strapotere delle multinazionali e di un quadro politico asfissiante e subalterno al profitto selvaggio? Programma:
Domenica 01 Dicembre,2013 Ore: 10:44 |