Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 9 gennaio 2011 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo confermano il loro pieno sostegno alle iniziative nonviolente contro il folle crimine nucleare.
Dopo il crimine originario di Hiroshima e dopo la tragedia apocalittica di Chernobyl e' a tutti evidente che:
a) occorre il completo disarmo nucleare;
b) occorre rinunciare al cosiddetto nucleare civile per varie ottime ragioni, tra cui: la sua complementarita' al nucleare militare; il pericolo che gli impianti diventino bersaglio di attentati terroristici con conseguenze terrificanti; la militarizzazione del territorio e della vita civile che cio' implica; l'inquinamento che l'utilizzo della tecnologia nucleare inevitabilmente produce; l'assoluta mancanza di sicurezza degli impianti; l'irrisolvibile problema della gestione delle scorie.
Per la produzione energetica occorre utilizzare unicamente fonti pulite e rinnovabili, tecnologie sicure e non inquinanti.
Il nucleare e' un crimine e una follia.
Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 9 gennaio 2011 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo
Viterbo, 15 gennaio 2011
Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul", strada Castel d'Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com
Sabato 15 Gennaio,2011 Ore: 21:07