Curie Nostrum

lunedì 14 settembre 2009

Già malmenato dall'atomo della guerra, (circa 12-15 Bq di Pu239 di ricadute atomiche al metro quadro) il Mediterraneo è diventato durante questi ultimi 30 anni una clandestina patumiera radioattiva dell'atomo della pace. Le industrie nucleari di stato, non paghe di contaminare l'atmosfera che noi tutti respiriamo con le loro quotidiane emanazioni di gas e di particelle radioattive, hanno trasformato il mare Mediterraneo in un cimetero di fantasmi radioattivi in libertà. Nascoste nelle pieghe delle "bandiere blu" inventate dai loro servizi di disinformazione radiologica innumerevoli ed eterne particelle radioattive vogano a disposizione della contaminazione interna delle piante, dei pesci e degli uomini. Il Mare Nostrum è diventato il Curie Nostrum. E diventato un pozzo senza fondo dove attingere tumore a piene mani.
 


S. W. Fowler, V. E. Noshkin, J. La Rosa, & J. Gastaud, Temporal variations in plutonium and americium inventories and their relation to vertical transport in the northwestern Mediterranean Sea, Limnol. Oceanogr., 45(2), 2000, 446–458. http://www.aslo.org/lo/toc/vol_45/issue_2/0446.pdf


H. D. Livingston, Radioactivity in the marine environment, Amsterdam, Elsevier, 2004.

Worldwide marine radioactivity studies (WOMARS). Radionuclide levels in oceans and seas, AIEA, Vienna, 2005.
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publications/PDF/TE_1429_web.pdf

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Marted́ 15 Settembre,2009 Ore: 15:16