FINALMENTE DAL MINISTERO DEI TRASPORTI SI RICONOSCE ESPLICITAMENTE CHE IL MEGA-AEROPORTO A VITERBO E' UNA IRREALIZZABILE FOLLIA
di Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo
Riferiscono gli organi di stampa che anche una voce autorevole del Ministero dei Trasporti finalmente dichiara quello che da anni e' assolutamente evidente ad ogni persona ragionevole: ovvero che la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo costituirebbe uno sperpero scellerato di pubbliche risorse. Ribadiamolo ancora una volta: l'intento di realizzare il mega-aeroporto a Viterbo e' stato sempre e solo un crimine ed una follia. Che il Ministero riconosca finalmente apertis verbis che il mega-aeroporto costituirebbe uno sperpero assurdo, coglie uno dei molti argomenti che si oppongono a quell'opera sciagurata. * La realizzazione del mega-aeroporto sarebbe infatti una catastrofe per Viterbo. Lo abbiamo gia' scritto un'infinita' di volte, ma ripetiamolo una volta ancora con le medesime parole: la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame avrebbe come inevitabili immediate e disastrose conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita. E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio. * Ma non solo: occorre anche ridurre globalmente l'insostenibile trasporto aereo, sia contrastando il dissennato incremento del trasporto aereo a fini voluttuari, alla luce dell'eccesso di aeroporti in Italia e dell'eccesso globale di emissioni inquinanti, sia ripristinando nell'ambito del trasporto aereo il rispetto di fondamentali regole e principii di legalita' e facendo cessare il favoreggiamento ad imprese speculative, inquinanti e violatrici dei diritti di cittadini e lavoratori. E per quanto riguarda specificamente il Lazio occorre che il Governo e la Regione accolgano pienamente le ragionevoli proposte formulate nella lettera aperta del 10 maggio 2010 dai comitati di Ciampino, Fiumicino, Ferentino-Frosinone e Viterbo. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 6 luglio 2012 Per informazioni e contatti: e-mail: info@coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org, recapito postale: c/o Centro di ricerca per la pace, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo Venerd́ 06 Luglio,2012 Ore: 16:15 |