L'EUROPA ALLA SCOPERTA DELLE RADICI NASCOSTE DEL CATTOLICESIMO-ROMANO ...
IL VATICANO E IL BELGIO: L'INCHIESTA "OPERAZIONE CHIESA". Una nota sugli eventi in corso

(...) per il premier uscente del Belgio, il democratico cristiano Yves Leterme, "chi ha commesso abusi deve essere perseguito e condannato secondo la legge belga". Secondo Leterme, le investigazioni "sono la prova che in Belgio esistono poteri separati tra Stato e Chiesa". Dello stesso avviso anche il ministro della giustizia dimissionario, Stefaan De Clarck (...)


a cura di Federico La Sala

PEDOFILIA

Vaticano: "Sdegno" per violazione tombe
Il premier belga: "Chi ha sbagliato paghi"

Per Yves Leterme, primo ministro uscente, l'inchiesta dimostra che "nel Paese esistono poteri separati fra Stato e Chiesa". La polizia ha scavato anche con i martelli pneumatici nella cripta di Saint Rombout *

CITTA' DEL VATICANO - "Sdegno", "stupore" e "rammarico": così il Vaticano ha reagito violazione delle tombe  dei cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Le'on-Joseph Suenens, defunti arcivescovi di Malines-Bruxelles, avvenuta in Belgio durante le perquisizioni di ieri a Bruxelles. Lo ha fatto con una nota ufficiale e anche attraverso le parole dette all'ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Charles Ghislain, che questa mattina è stato convocato in Vaticano per incontrare mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nella nota ufficiale la segreteria di Stato vaticana ha ribadito,"la ferma condanna di ogni atto peccaminoso e criminale di abuso di minori da parte di membri della Chiesa, come pure la necessità di riparare e di affrontare tali atti in modo conforme alle esigenze della giustizia ed agli insegnamenti del Vangelo". Che però, si legge nel testo, "esprime anche vivo stupore per le modalità in cui sono avvenute alcune perquisizioni condotte ieri dalle Autorità giudiziarie belghe" e "rammarico per alcune infrazioni della confidenzialità, a cui hanno diritto proprio quelle vittime per le quali sono state condotte le perquisizioni".

Durante la perquisizione sono stati sequestrati infatti anche i documenti della commissione Adriansses (il professor Peter della commissione per il trattamento degli abusi sessuali) e questo, secondo il portavoce della Conferenza episcopale belga Eric de Beukelaer, "va contro il diritto alla riservatezza di cui devono beneficiare le vittime" di abusi pedofili da parte di religiosi "che hanno deciso di indirizzarsi a questa commissione", ha dichiarato con una nota ufficiale diffusa oggi dalla Segreteria di Stato.

Anche il capo della Chiesa cattolica del Belgio, monsignor Andre-Joseph Leònard, ha criticato le perquisizioni. "La giustizia fa il suo lavoro e ha il diritto di fare delle perquisizioni. Quello che stupisce è che abbiano anche scavato nelle tombe arcivescovali e che tutti i vescovi siano stati trattenuti fino a sera", ha detto il monsignore parlando di "sequestro fra virgolette" e di "eccessivo zelo" durante la presentazione alla stampa di monsignor Jozef De Kesel, vescovo nominato oggi da papa Ratzinger alla guida della diocesi di Bruges al posto di Roger Vangheluwe, reo confesso di abusi sessuali nei confronti di un minore.

Ma per il premier uscente del Belgio, il democratico cristiano Yves Leterme, "chi ha commesso abusi deve essere perseguito e condannato secondo la legge belga". Secondo Leterme, le investigazioni "sono la prova che in Belgio esistono poteri separati tra Stato e Chiesa". Dello stesso avviso anche il ministro della giustizia dimissionario, Stefaan De Clarck (il Belgio non ha un nuovo governo dopo le elezioni del 13 giugno scorso) che in un'intervista, si è detto sorpreso delle perquisizioni, ma ha precisato che la magistratura è indipendente e che spetta a quest'ultima decidere.

Le perquisizioni di ieri in Belgio, in seguito a nuove denunce sui preti pedofili, hanno riguardato, oltre all'arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. A riferirlo oggi sono diversi quotidiani belgi, secondo i quali i poliziotti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo. Gli agenti hanno utilizzato anche martelli pneumatici ma non hanno trovato nessun nascondiglio segreto. "Posso confermare che nel corso delle perquisizioni è stata aperta una tomba", ha affermato oggi la portavoce della procura di Bruxelles Estelle Arpigny. La portavoce ha quindi precisato di non avere alcun commento da fare alle affermazioni di sdegno del Vaticano.

Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell'ambito dell'inchiesta "Operazione Chiesa". "Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un'organizzazione criminale. E' complice anche chi aiuta a garantire l'impunità", ha indicato la fonte del De Morgen. La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, "da più di venti anni", può costituire "complicità in senso penale".

* la Repubblica, 25 giugno 2010

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Sul tema, in rete, si cfr:

  LA CHIESA E IL VERGOGNOSO SILENZIO SULLA PEDOFILIA DELLA GERARCHIA VATICANA. Il tradimento strutturale della fiducia. Una nota sul numero 3 (2004) della rivista "CONCILIUM"

PAPA RATZINGER, ANNO SACERDOTALE E PEDOFILIA. I PASTORI SI MANGIANO LE PECORE? E’ "UN FENOMENO RIDOTTO"!!!

  CHARITE’: BERLINO RICORDA A PAPA RATZINGER IL NOME ESATTO DELL’ OSPEDALE E DELLA FACOLTA’ DI MEDICINA.

MESSAGGIO CRISTIANO E TRADIMENTO STRUTTURALE. La chiesa non ha più il diritto di definirsi “cristiana”. ABUSO DEL NOME DI "CRISTIANI". I vescovi cattolici tedeschi citati in giudizio. Non dovranno più definirsi cristiani. L’azione è portata avanti dai Cristiani liberi

 



Venerd́ 25 Giugno,2010 Ore: 17:09