Sulla nuova enciclica di Benedetto XVI
Ciò che vorrei trovare...

di Concetta Centonze

Ciò che vorrei trovare nella nuova enciclica “sociale” dell’attuale papa:
Dio ha creato l’umanità perché si manifestasse molteplice nelle forme e nelle culture.
Quindi la molteplicità e non la diversità è il carattere degli uomini.
Che lo scambio tra molteplicità è un arricchimento reciproco.
Che l’identità, la consanguineità, la tradizione sono idoli da scacciare.
Sacro è soltanto l’uomo nella sua molteplicità.
Che l’umanità è chiamata ad esprimersi attraverso la creatività di cui il lavoro è soltanto un’espressione.
Quando il lavoro diviene metro di giudizio dell’umanità perde il suo significato di espressione creativa.
Che il lavoro, così degradato, diventa strumento di potere portando all’attuale sperequazione tra maiali e miserabili.
Che il Vaticano deve mutare radicalmente eliminando centralismo e struttura piramidale, abbandonando ai maiali la propria ricchezza, azzerando il sessismo, non pretendere di avere tutte le risposte di vita e di morte.
Soltanto allora potrà assurgere al suo vero ruolo: quello di giullare che semina il dubbio e accetta le innumerevoli soluzioni al dubbio e potrà opporsi in modo credibile all’unico male che è costituito dall’accumulo di beni e dal potere.
Concetta Centonze
San donà di Piave


Mercoledì 08 Luglio,2009 Ore: 15:01