Il Governo rimette la tassa sulla prima casa; il Comune di Monteforte Irpino raddoppia.

di Katia Renzulli

Con la manovra finanziaria 2011 torna l’ICI, mascherata da IRPEF per la prima casa.

Dal 2013 saranno abolite le agevolazioni fiscali sulla abitazione principale, una stangata per milioni di famiglie. Tagli lineari del 5% e poi del 20% su ben 483 sgravi fiscali, dai figli a carico alle spese mediche.

Il Governo rimangiandosi la promessa con cui aveva vinto le elezioni, ( promessa fondata su un falso problema in quanto il Governo Prodi, di fatto, aveva abolito l’ICI per le fasce medio basse) con la finanziaria 2011 reintroduce di fatto l’ICI.

La riduzione della deduzione per l’abitazione principale sarà del 5% nel 2013 e del 20% dal 2014: in effetti a regime, la tassazione dell’unità abitativa dal 2014 sarà su base imponibile pari al 20% della rendita catastale. Questa misura, ancora una volta, come per la tassa sulla “ successione “ sarà pagata dai cittadini con redditi medio-bassi.

E Il Comune di Monteforte Irpino non poteva certo stare a guardare: ha raddoppiato l’IRPEF comunale.

E’ vero, come ha spiegato il relatore di maggioranza , che la tassa è stato un atto necessario derivante anche dai tagli della finanziaria 2011 per cui il comune si troverà con circa 306.000,00 euro in meno sui trasferimenti dello scorso anno; ma è anche vero però che non era necessario assumere ben tre dipendenti per lo Staff del Sindaco, proprio in virtù dei tagli summenzionati.

La grave situazione di emergenza economica e la palese inutilità di alcuni “ consulenti “ che di fatto duplicano figure professionali già esistenti all’interno dell’amministrazione, dovrebbero indurre l’amministrazione a desistere da tale intervento che comunque aggrava i conti pubblici per circa 70.000,00 euro all’anno.

Si comprende appieno l’avvio di una politica clientelare a carico dei cittadini tutti, come ha affermato in maniera netta e chiara qualche consigliere di minoranza: “ …….. questo bilancio è l’anticamera del dissesto……. è stato fatto un bilancio elettorale, un bilancio qualificato “ partecipato” solo perché ognuno ha avuto qualcosa, e poi, ci sono quelli che aspettano di riscuotere …. C’è gente, che per promesse elettorali di questa amministrazione attende posti di lavoro in vari ambiti commerciali ….”

E lo stesso prosegue sostenendo “.. di essere profondamente deluso per aver collaborato negli anni passati con queste persone.”

C’è poco da stare allegri : la nuova Amministrazione si è presentata con tutta la sua potenzialità: clientelismo, spregio ed aggravio di spese per i cittadini , scarsa competenza amministrativa. E’ comunque presto per poter giudicare, li attendiamo alla prova, sperando che a fronte di un aumento di spesa così sensibile , e ad una palese inutilità di assunzione di consulenti , l’Amministrazione , recuperi almeno con una lotta alla evasione o altro.

Katia Renzulli

del Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra



Domenica 24 Luglio,2011 Ore: 15:26