Manifestazione a roma dei piccoli comuni: decisi passi avanti

di Massimo Zaccaria

 Si è svolta con grande entusiasmo, colore e determinazione la manifestazione davanti Palazzo Chigi da parte di Sindaci, amministratori e cittadini comuni provenienti dai circa due mila piccoli comuni di tutta Italia per chiedere il ritiro immediato dell'Articolo 16 (tagliacomuni).

La delegazione del comune di Sant' Angelo a Scala (AV) portatasi a Roma con il Sindaco Majello Domenico, gli assessori Sbordone Valentina e De Fazio Carmine, e i consiglieri Sciarrillo Riccardo, Massimo e Valentina Zaccaria ha partecipato ai vertici dell 'Anpci la necessità di salvaguardare le piccole comunità: veri e propri tesori di cultura, tradizione, identità, sentinelle di salvaguardia e tutela del territorio.

Neanche i 43 gradi centigradi all'ombra hanno fermati i volontari della politica in questa azione di sensibilizzazione di "questi professionisti della politica" che incominciano ad accorgersi della grande sciocchezza fatta.

 Un successo ed un impegno. Questo è quanto sono riusciti ad ottenere i sindaci dei comuni sotto i mille abitanti, una cui delegazione ha incontrato  il sotto segretario Gianni Letta per far sentire la propria contrarietà all'articolo 16 della manovra, che prevede l'accorpamento dei piccoli centri.

Accorpamento che, come spiegato dalla presidente dell'Anpci Franca Biglio al termine della riunione, "Non ci sarà". Sebbene il sottosegretario Letta non abbia potuto assicurare lo stralcio dell'articolo 16, ai sindaci ha spiegato che sulla questione: "Sarò il vostro portavoce, certo sicuro e determinato, delle vostre istanze. Sarò la vostra voce presso il Cdm, il premier Berlusconi e i gruppi parlamentari. Voi siete la forza del nostro Paese, continuate così".

Nonostante resti in piedi l'art. 16, a scongiurare l'accorpamento sarà un emendamento alla manovra, di cui incominciano a venire alla luce le prime bozze. Una delle possibili soluzioni  prevede che la scomparsa dell'obbligo di associazionismo che "non c'è più, sia a livello di comuni confinanti che di ambiti ottimali fino a 5 mila abitanti: dunque, non si toccano i comuni che vengono salvaguardati cosi come la loro identità. Viene garantita - ha spiegato Franca Biglio - l'autonomia e l'identità istituzionale del comune: si parlerà infatti di istituzione comunale". Tutto questo, ha spiegato Biglio, "è già in atto: si tratta di autonomia gestionale e decisionale con l'obiettivo del risparmio".

Nello specifico, per quanto riguarda i servizi, questi "Verranno gestiti in modo associato senza l'obbligo, da parte di nessuno, della scelta del partner: sarà l'amministrazione che scegliera il partner che non dovrà necessariamente essere confinante o avere un limite di abitanti. Grande libertà di scelta: questo - ha concluso Biglio - è federalismo".

In ogni caso tutti gli amministratori seguiranno con molta attenzione la vicenda per essere pronti a mettere in campo altre possibili azioni. si si attende fiduciosi che si passi dalle parole ai fatti. i prossimi giorni saranno molto determinanti.

Massimo Zaccaria
 in allegato  alcune foto della manifestazione


Sabato 27 Agosto,2011 Ore: 15:10