Roccabascerana, tra Arte, Storia e Sapore…

All’interno dell’antico borgo avellinese, un salto nel passato alla riscoperta delle tradizioni...


di Giuseppe P. Fazio

Si svolgerà sabato 25 settembre, nel borgo medievale di Roccabascerana, paesino alle pendici del Partenio in provincia di Avellino, “Quascirana …tra Arte, Storia e Sapore”, manifestazione storico-artistica ed eno-gastronomica orientata dalla volontà di riportare in vita, anche se solo per una notte, le vecchie tradizioni della cultura Irpina, tradizioni che molto spesso, pur essendo alla base della cultura locale, sono state abbandonate per troppo tempo nel dimenticatoio.
L’idea, nata quasi per caso, nell’anno 2005, può considerarsi ormai un unicum nel suo genere, infatti, oltre alla presenza di svariati artisti locali e non che per l’occasione metteranno in mostra i loro talenti, vi sarà la possibilità di prendere parte a percorsi guidati in cui la narrazione storica sarà alternata da messinscena in costume d’epoca dove verranno esaltate le figure più caratteristiche della tradizione popolare.
Oltre a ciò, per i palati più curiosi, vi sarà anche la possibilità di degustare ottimi vini locali, presentati da riconosciuti enologi e piatti della tradizione preparati seguendo fedelmente i dettami delle antiche ricette. Molte per l’occasione le aziende espositrici che, nella splendida cornice medievale, daranno visibilità all’artigianato ed alla eno-gastronomia tipica del territorio. Il prodotto finale è, come ogni anno, un avvenimento che da un punto di vista eminentemente sociale vede la collaborazione attiva di un’intera comunità che, per l’occasione, fornisce il suo fondamentale contributo, quant’anche solo con la presenza, per la buona riuscita del tutto.
Ma il vero punto di forza, gancio trainante di tutta la manifestazione è, fuor di dubbio, la proposta dell’incontro diretto con la vita del luogo in una giornata tipica di cento anni fa: un salto nel tempo alla riscoperta delle arti, dei mestieri, e della magia della vita quotidiana fatta di poche e semplici cose. La storia viva come grande maestra, il tempo passato, in presa diretta, come unico protagonista della serata, capace di suscitare emozioni e far riaffiorare ricordi vividi come di un periodo relativamente vicino.
“La riscoperta delle tradizioni è il punto sul quale più volte, in fase di realizzazione - secondo le parole degli organizzatori - ci si è voluti soffermare: l’ignoranza sul passato, purtroppo, è quasi sempre una costante nella popolazione più e meno giovane che è sempre più spesso quindi, ignara delle proprie origini, ignara di un mondo che fino a pochi anni fa era vita quotidiana. La conoscenza del proprio passato è, e deve essere, il fondamento per ogni persona che si appresta a costruire il suo e l’altrui futuro con impegno e responsabilità. In un mondo dove tutto ha il sapore della spettacolarizzazione realizzata non per sete di conoscenza ma per logiche commerciali, l’organizzazione di Quascirana, nel suo piccolo, si è voluta distaccare dal coro cercando di realizzare qualcosa alla vecchia maniera, qualcosa che ricordi i colori ed i sapori del tempo passato dove tutto, nella genuinità che avvolgeva ogni cosa, era reale”.
La riscoperta delle antiche tradizioni come base per uno sviluppo orientato alla salvaguardia dell’unicità territoriale, l’autocoscienza delle proprie comuni radici come germe vivo d’unità, genitrice autentica dell’unica matrice della storia comune. L’intento, in definitiva, è quello di far rivivere la storia non da semplici spettatori ma, al contrario, da protagonisti, in una Roccabascerana che per poche ore proverà a piegare il tempo facendolo scorrere al contrario.


01 settembre 2010