Roma (NEV), 17 giugno 2015 – Lo scorso 13 giugno, nel corso di un Sinodo straordinario, la Chiesa protestante unita del Belgio (EPUB) ha aperto le porte del pastorato alle persone omosessuali. “L’omosessualità non costituisce un criterio che permetta di escludere candidati al ministero pastorale”, ha sintetizzato il pastore Steven Fuite, presidente del Sinodo dell'EPUB, in un comunicato. La decisione è giunta al termine di un percorso istruito da un gruppo di lavoro appositamente creato, che ha redatto un articolato documento discusso a livello locale, regionale, e infine nazionale. Le chiese locali avranno quindi la possibilità di scegliere pastori dichiaratamente omosessuali, oppure no, mantenendo la loro autonomia nella scelta dei loro conduttori. Allo stesso modo, alcuni anni fa una decisione sinodale lasciava libere le chiese locali di procedere o meno alla celebrazione di benedizioni di coppie dello stesso sesso. “Nessuno è obbligato a fare nulla – ha spiegato ancora il pastore Fuite -. Sono sempre il dibattito, il dialogo e la possibilità di contraddire ed essere contraddetti a fare vivere la chiesa protestante che, questa volta, è arrivata anche a prendere una decisione chiara, in piena serenità e nel rispetto reciproco delle differenze di opinione su un tema sensibile, sul quale i pareri sono fortemente divergenti”.