Libia. Il CEC rende omaggio ai cristiani copti giustiziati in Libia

di Agenzia NEV del 18/02/2015

Una lettera del segretario generale del CEC, al patriarca copto


Roma (NEV), 18 febbraio 2015 - Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) si è unito al cordoglio delle chiese membro, dei partner e della popolazione di tutto l'Egitto, per l’uccisione di 21 cristiani egiziani, eseguita in Libia dai militanti del cosiddetto Stato islamico (IS). “Esprimiamo la nostra più profonda simpatia e le nostre condoglianze alle famiglie dei giovani egiziani partiti per la Libia per lavorare a favore di quella nazione, e che sono diventati vittime di questa violenza”, ha affermato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, in una lettera indirizzata al patriarca della chiesa ortodossa copta in Egitto, Tawadros II. “Preghiamo per le loro famiglie e le loro comunità, per l’intera chiesa in Egitto, a cui sono state strappate queste preziose vite”, ha aggiunto Tveit. L'esponente ecumenico ha inoltre sottolineato come queste uccisioni allunghino la litania di brutalità concepite da menti sconvolte da un’errata interpretazione della religione. “Preghiamo per una profonda conversione del cuore di queste persone guidate da violenza disumana e odio per l’altro”, ha aggiunto Tveit, che ha proseguito riaffermando l’impegno del CEC per “una solidarietà attiva, oltre i confini di fedi e comunità, a favore di tutti coloro che sono colpiti dalla violenza e dall’odio, e con tutti coloro che cercano la pace e riconoscono la dignità umana, donata da Dio, e i diritti inalienabili di tutte le persone”.
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Venerdì 20 Febbraio,2015 Ore: 18:27