TELEGRAFO

(NEV) – La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e la Tavola valdese hanno aderito all'appello “La Storia delle Religioni nella scuola pubblica: fonte di educazione alla cittadinanza globale e antidoto contro ogni forma di discriminazione”. Indirizzato al Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), il documento richiede l'attivazione nelle scuole, almeno in forma sperimentale, di un insegnamento della “storia delle religioni”. Nella considerazione dello spazio fondamentale occupato dalla religione e dalla spiritualità nella società contemporanea, sempre più multiculturale, l'appello afferma: “L’avviamento alla conoscenza delle religioni nella loro dimensione storica e culturale così come in quella sociale – che comprenda anche lo studio del pensiero laico ed ateo – appare insomma come uno strumento fondamentale di educazione alla cittadinanza globale e come un potente antidoto contro derive discriminatorie, razziste o fondamentaliste”.
(NEV) - Questa mattina a Isola Capo Rizzuto (KR) è stato presentato l'Orto sociale della biodiversità, un progetto finanziato con i fondi 8 per mille delle chiese metodiste e valdesi e realizzato da Legambiente Calabria, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta. Ad operare negli appezzamenti nella località Cepa, saranno gli alunni di quattro classi di scuole elementari e medie che realizzeranno un orto sociale. L'obiettivo è di rafforzare l’intervento di restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata ‘ndrangheta, valorizzando il contributo di idee offerto dalle scuole di Isola Capo Rizzuto. Alla presentazione ha partecipato, tra gli altri, il pastore Jens Hansen, in rappresentanza della Tavola valdese.
(NEV) – Sono state inaugurate ieri a Roma due mostre dedicate all'artista evangelico Paolo Paschetto. La prima, dal titolo “Paolo Antonio Paschetto grafico” (Istituto nazionale per la grafica, via della Stamperia 6, 25 febbraio-30 marzo) ricostruisce in modo dettagliato la storia dell'Emblema della Repubblica, ideato da Paschetto nel 1948, affiancando ai documenti dell'Archivio centrale di Stato una serie inedita di bozzetti provenienti dalla famiglia dell'artista. La seconda, “Paolo Antonio Paschetto. Artista, grafico e decoratore fra liberty e déco” (Villa Torlonia – Casino dei Principi, Via Nomentana 70, 26 febbraio-28 settembre), mette in esposizione oltre 200 opere, tra cui materiali inediti in gran parte conservati dagli eredi dell'artista, per dar conto dell'estrema ecletticità di Paschetto spaziando dal campo della decorazione d’interni alle arti applicate, dall’illustrazione, all’incisione, alla pittura di paesaggio. Nato il 12 febbraio 1885 a Torre Pellice, nelle Valli valdesi del Piemonte, Paschetto ha vissuto per un lungo periodo a Roma dove ha, tra l'altro, realizzato le vetrate della chiesa valdese di Piazza Cavour e della chiesa metodista di via XX Settembre.
(NEV) – L'ex presidente americano Jimmy Carter non ha mai lasciato la chiesa battista. Lo precisa Massimo Rubboli, docente di Storia dell'America del Nord presso l'Università degli Studi di Genova, in una lettera inviata alla redazione di “D di Repubblica”. Nel numero dello scorso 22 febbraio, l'articolo “Carter il femminista” affermava: “Carter e l’ex First Lady Roslyn, che per anni avevano professato la fede battista, hanno abbandonato recentemente questa religione proprio come gesto di protesta perché non permette il sacerdozio femminile”. “In realtà – spiega Rubboli - , nel 2000 Carter e la moglie lasciarono la Southern Baptist Convention (SBC), dopo che questa denominazione battista aveva escluso le donne dal pastorato e entrarono a far parte della Cooperative Baptist Fellowship. Quindi, non hanno cambiato ‘religione’, ma sono rimasti cristiani battisti!” La scelta di lasciare la SBC fu spiegata dallo stesso Carter in un editoriale pubblicato sul settimanale inglese “The Observer” il 12 luglio 2009 e disponibile in italiano nel volume dello stesso Rubboli “I battisti. Un profilo storico-teologico” (ed. Claudiana).
(NEV/VE) - Il sostegno alle unioni gay negli Stati Uniti è significativamente aumentato negli ultimi dieci anni, anche tra i credenti dei grandi gruppi religiosi del paese. Secondo uno studio del Public Religion Research Institute, il consenso riscosso dal diritto alle unioni tra omosessuali è salito al 53% della popolazione totale, 21 punti percentuali in più rispetto al 2003, quando si attestava al 32%. In particolare, l’83% degli ebrei americani, il 62% dei protestanti, il 58% dei cattolici bianchi e il 56% dei cattolici ispanici sono favorevoli alle unioni gay. I neri protestanti (59%) e i bianchi evangelicali (69%) sono ancora prevalentemente contrari. I tre quarti degli americani distanti da qualunque credo o fede si sono detti a favore. Il sondaggio rileva inoltre che sette su dieci giovani tra i 18 e i 33 anni approvano le unioni omosessuali. Il sondaggio è stato effettuato tra il 12 novembre e il 18 dicembre del 2013 ed ha un margine di errore dell’1,7%.
(NEV/Actaulidad evangelica) – In Catalogna le confessioni religiose avranno dieci anni per adeguare i propri luoghi di culto secondo la normativa vigente. E' quanto ha stabilito il parlamento catalano modificando una legge precedente che invece stabiliva il limite massimo in cinque anni a partire dal 2010. Le comunità religiose avranno dunque più tempo a disposizione e dovranno adeguare entro il 2020 i propri locali su questioni che riguardano norme per la sicurezza, l'igiene, l'insonorizzazione, la definizione della capienza in base al calcolo di uno spazio minimo per persona.
(NEV/WCC) – Si è tenuta a Teheran, dal 15 al 16 febbraio scorso, la settima serie di dialoghi tra il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e il Centro islamico per il dialogo interreligioso (CID) della capitale iraniana. Al centro dei due giorni di incontro il tema “Modernità e spiritualità”. I diversi interventi hanno sottolineato come l'idea di modernità sia, tanto per i cristiani quanto per i musulmani, una sfida creativa posta alla fede. Nel comunicato finale, le due delegazioni hanno sottolineato come il dialogo religioso sia un “cammino vitale per stabilire la pace e la sicurezza” di un mondo libero dalla violenza e dagli estremismi. E' stato anche sottolineato il ruolo cruciale dei mass-media e la necessità di diffondere notizie su modelli positivi di dialogo e cooperazione tra le religioni. La delegazione del CEC, guidata dal suo segretario generale, pastore Olav Fykse Tveit, si è trattenuta in Iran fino al 20 febbraio incontrando gli esponenti del Sinodo della Chiesa evangelica presbiteriana in Iran e della Chiesa apostolica armena, entrambe membro del CEC. I dialoghi tra il CEC e il CID sono iniziati nel 1995.
(NEV/WCRC) - “Dobbiamo rendere grazie a Dio per la testimonianza che le chiese stanno rendendo in Libano e in Siria”. Lo ha affermato il segretario generale della Comunione mondiale delle chiese riformate (WCRC), pastore Setri Nyomi, durante la sua recente visita in Libano. Nyomi ha incontrato esponenti delle tre chiese membro della WCRC nei due paesi mediorientali, informandosi soprattutto sul lavoro di accoglienza e di sostegno svolto dai riformati libanesi. C'è uno stretto contatto tra le chiese riformate libanesi e quelle siriane, tanto che le prime, quando le condizioni lo permettono, sostengono le altre con invii di cibo e medicinali. Nyomi ha lasciato il Libano con l'impegno di “camminare insieme alle chiese mediorientali. E' importante che l'intera comunione riformata si unisca nella preghiera ai nostri fratelli e alle nostre sorelle di questa regione e si impegni insieme a loro in azioni concrete capaci di fare la differenza, in una situazione così difficile”.
(NEV) - E' in libreria il volume di Ermanno Genre intitolato “Osea. L'adultera perdonata” (ed. Claudiana, pagg. 144, euro 12.50). L'autore, docente emerito della Facoltà valdese di teologia, ripercorre il dramma personale del profeta biblico Osea, caratterizzato dal tradimento e dall’abbandono da parte della moglie-prostituta. Un dramma familiare che si fa paradigma dell'infedeltà e della perversione religiosa del popolo di Israele, mettendo a nudo la responsabilità dei suoi capi, sacerdoti e re. Le taglienti parole di denuncia delle aberrazioni e delle ingiustizie dei potenti si accompagnano nondimeno al perdono, all’amore incommensurabile, alla fedeltà, alla riconciliazione. Una sfida culturale e teologica per un tempo di grandi turbolenze politiche e militari che conserva la sua attualità. Il volume fa parte della “Piccola collana moderna” della Claudiana che, con questa uscita si presenta con una veste grafica rinnovata. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.
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Sabato 01 Marzo,2014 Ore: 20:27