TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 19/12/2012

(NEV/WCC/LWI) - E' incentrato sul tema della luce che risplende nelle tenebre il messaggio di Natale del pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). “Nella stagione dell'Avvento, di Natale e dell'Epifania – ha scritto Tveit – siamo particolarmente coscienti del dono di luce offertoci da Dio nella Parola che si è fatta carne”. Riprendendo il motto della prossima Assemblea generale del CEC (Busan, Corea, 2013) - “Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace” - Tveit ha sottolineato come questa “luce faccia avanzare la giustizia nel nostro comune cammino verso la pace”. Il messaggio di Natale del presidente della Federazione luterana mondiale (FLM), vescovo Munib Younan, ha invece sottolineato l'impegno a favore dei rifugiati, degli esclusi e dei perseguitati. “Oggi noi vediamo i volti della sacra famiglia nelle famiglie di rifugiati in Siria, in Somalia e in altre parti del mondo. Allo stesso modo, Cristo trova la sua mangiatoia in ogni persona che cerca asilo, in ognuno dei quasi 44 milioni di rifugiati e profughi del mondo”, ha scritto Younan.

(NEV) - Al prossimo Concorso eurovisione della canzone di Malmö (Svezia), la Svizzera dovrebbe essere rappresentata da una banda dell'Esercito della Salvezza (EdS), che lo scorso 15 dicembre, a ritmo di rock, si è aggiudicata attraverso il televoto la prima posizione nella preselezione elvetica. A conquistarsi con il titolo “You and Me” la simpatia del 37% del pubblico televisivo è stato un gruppo di salutisti di età compresa tra i 20 e i 94 anni, che oltre alla tradizionale grancassa e al trombone suonano anche chitarre elettriche. Ancora incerta, però, la partecipazione a Malmö: tra le condizioni che gli organizzatori dell'Eurosong hanno posto figura il divieto di esibirsi in uniforme. Gli statuti dell’Eurovision Song Contest proibiscono infatti ogni contenuto politico o religioso. In un comunicato stampa diffuso ieri, l'EdS si riserva di trovare, coadiuvato dalla Televisione Svizzera, una soluzione percorribile. Per ora, tuttavia, sembrerebbe improbabile una rinuncia alla propria identità. (Il videoclip della canzone è scaricabile da YouTube: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=FKbzOIab0yM#!).

(NEV/WCC) - “Che la consapevolezza della presenza di Dio possa accompagnarvi, anche in queste circostanze che fanno dubitare della possibilità dell'amore. Che possiate trovare amici e compagni in questo difficile percorso e ritrovare la strada che conduce alla vita”. Con queste parole il pastore Olva Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha espresso la sua vicinanza e la sua simpatia alle famiglie di Newtown, Connecticut (USA), dove lo scorso 14 dicembre 28 persone, tra cui molti bambini e bambine, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco. Tveit, ha ricordato come l'anno scorso un evento simile abbia colpito il suo paese, la Norvegia: “In quell'occasione, siamo stati commossi dalla partecipazione di tante persone di fedi diverse. Tutti eravamo consapevoli che il male e la morte sono una inesplicabile realtà. Ma lentamente abbiamo ricominciato ad apprezzare la realtà della vita e dell'amore. Lo stesso sia per voi”, è stato l'auspicio di Tveit.

(NEV/WCC) - Il blocco economico USA contro Cuba ha portato alla cancellazione della VI Assemblea generale del Consiglio delle chiese dell'America latina (CLAI), prevista a L'Avana dal 19 al 24 febbraio prossimi. La filiale di Miami (USA) della banca ecuadoriana Pichincha ha infatti impedito il trasferimento verso l'isola caraibica della somma necessaria per pagare le spese di soggiorno degli oltre 400 partecipanti all'Assemblea. Una vibrante protesta per l'accaduto è venuta dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). “Quanto è accaduto è inaccettabile – ha affermato Tveit -. In questo frangente, il governo degli Stati Uniti ha posto degli ostacoli alla libertà religiosa che così spesso afferma di voler difendere”. Più in generale, Tveit ha fatto notare come il blocco economico contro Cuba “sia ormai fuori dalla realtà del mondo di oggi, soprattutto per quel che riguarda le comunità di fede” e per questo dovrebbe essere revocato. Le assemblee del CLAI si tengono ogni 6 anni e coinvolgono i delegati di 188 chiese di 20 paesi latinoamericani.

(NEV) - Religiosamente parlando, a livello planetario, il gruppo di credenti più cospicuo è quello dei cristiani con il 32% della popolazione mondiale. Seguono i musulmani con il 23%, mentre il terzo gruppo, con il 16 %, è rappresentato dai cosiddetti non-affiliati (sono compresi in questa categoria, oltre agli atei e agnostici, anche coloro che pur credenti non si riconoscono in alcuna religione). Lo rileva l'ultimo studio demografico (riferito ai dati del 2010) del prestigioso Pew Forum statunitense reso noto ieri. Gli induisti sono il 15% della popolazione, ma si trovano quasi esclusivamente in India, il 7% è buddista, e solo lo 0,2% è ebreo. Il 6% pratica riti popolari e tradizionali non assimilabili alle grandi religioni, mentre meno dell'1% professa fedi di minoranza come i baha’i, giansenisti, sikh, scintoisti, taoisti, zoroastriani, ecc. In tutto sono 157 i paesi a maggioranza cristiana, mentre 49 sono a maggioranza musulmana. Per approfondimenti: http://www.pewforum.org/global-religious-landscape-exec.aspx.

(NEV) - Dopo la strage di bambini a Newtown, Connecticut (USA); il Consiglio nazionale delle chiese cristiane (NCCCUSA) degli Stati Uniti, ha rilanciato la necessità di rendere più severe le leggi sulla vendita delle armi. L'organizzazione ecumenica statunitense aveva già sollevato il problema nel 2010 con la pubblicazione del documento “Porre fine alla violenza delle armi da fuoco. Una chiamata all'azione”. L'appello si rivolgeva a chiese, istituzioni e singoli cittadini per chiedere insieme una revisione delle regole in vigore in modo da proibire la vendita di armi da guerra e richiedere l'introduzione di requisiti necessari e verificabili per l'acquisto di pistole e fucili. Il NCCCUSA raggruppa chiese protestanti, anglicane, ortodosse, evangelicali e afroamericane in rappresentanza di 45 milioni di cristiani.

(NEV) - Lo scorso 14 dicembre a Bruxelles esponenti della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Commissione degli Episcopati della Comunità europea (COMECE), insieme all'Ufficio europeo dei consiglieri della Commissione europea, si sono confrontati sul modello europeo di "economia sociale di mercato". Un termine introdotto sin dal 2009 con i Trattati di Lisbona, ma ancora largamente disatteso a causa anche della crisi di cui è investito il Vecchio Continente. Le chiese e le loro organizzazioni mettono l'accento sulle "economie sostenibili" e ricordano la necessità oggi di "europeizzare" questo concetto, al fine di permettere agli stati membri della UE di far sì fronte alla competizione mondiale, ma mantenendo una protezione sociale efficace per i più deboli, senza dimenticare anche gli aspetti ambientali e climatici.

(NEV/WCC) - Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit, e il principe giordano Ghazi bin Muhammad, hanno espresso la loro tristezza per la morte di Patrick Ibraihim Yakowa, governatore dello stato nigeriano di Kaduna, dovuta a un incidente aereo. I due esponenti religiosi avevano incontrato il governatore lo scorso mese di maggio durante la loro visita in Nigeria a capo di una delegazione cristiano musulmana. “Siamo molto rattristati da questa notizia e vogliamo esprimere le nostre condoglianze più sincere e le nostre preghiere alla famiglia del governatore – hanno dichiarato Tveit e Ghazi -. La nostra speranza per il futuro è che il lavoro di costruttore di pace tra le comunità cristiane e musulmane svolto dal governatore possa continuare anche sotto il suo successore”.

(NEV) - “Curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: 'Pace, pace', mentre pace non c'è”. Questo versetto di Geremia 8:11 è stato scelto dalle chiese valdesi del I Distretto (comprendente il territorio delle cosiddette Valli valdesi) per lanciare una raccolta firme a favore degli ospedali di Pomaretto, Torre Pellice e Torino. “Nei giorni di questo Natale 2012 – si legge nel comunicato delle chiese - abbiamo appreso che la Regione Piemonte ha deciso di chiudere l'ospedale di Pomaretto e chiudere e poi vendere quelli di Torre Pellice e Torino, contravvenendo agli impegni sottoscritti con la Chiesa valdese nel 2004. Alla luce della parola del Signore, vogliamo dire a chi ci governa che la preoccupazione per la salute del nostro prossimo è alla base della pace e della serenità!”. A difesa degli ospedali valdesi del Piemonte le chiese del I Distretto organizzeranno una manifestazione pubblica a Pinerolo (TO) il prossimo 12 gennaio.

(NEV) - Benché il Padre nostro, i Salmi e le altre preghiere della Bibbia siano quanto serve e basta al credente per pregare, il colloquio intimo con Dio si esprime anche attraverso parafrasi e variazioni di questi modelli fondamentali. La raccolta “Pregare” (ed. Claudiana, pagg. 95, euro 6), a cura di Fulvio Ferrario, propone preghiere di autori famosi e persone sconosciute: un piccolo aiuto a quanti, nell'esistenza quotidiana, desiderano tentare l'avventura della preghiera. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.

(NEV) - Si apre con un editoriale del tenente colonnello Daniel Naud, il numero di dicembre de “Il grido di guerra”, mensile dell'Esercito della Salvezza. In sommario, il messaggio della generale Linda Bond dal Quartier generale di Londra, riflessioni bibliche, testimonianze, recensioni e riflessioni sul tema del Natale. Il grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma.



Giovedì 20 Dicembre,2012 Ore: 21:48