TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 16/06/2010

(NEV) – Il settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdesi “Riforma”, il mensile di dialogo interreligioso “Confronti”, il trimestrale “Gioventù evangelica” sono tra le 40 riviste di ispirazione cristiana che, insieme ad Adista, CEM Mondialità, Mosaico di pace, Nigrizia, Qol, hanno sottoscritto un appello contro il ddl sulle intercettazioni. “La responsabilità di chi fa informazione è grande, ma altrettanto grande deve essere l'autonomia e la libertà di cui i giornalisti devono godere in ogni Paese democratico”, si legge nel documento che prosegue: “cercare informazioni è un lavoro difficile, ma significa cercare la verità, o almeno tentare di avvicinarsi ad essa il più possibile. Il disegno di legge governativo sulle intercettazioni pone alla ricerca della verità molte, troppe limitazioni che, impedendo di portare alla luce fatti e circostanze, compromette alla radice il perseguimento di quel bene comune che è, anche secondo il magistero sociale delle Chiese cristiane, il fine ultimo della politica. Mai come in questi ultimi anni la dimensione etica del tessuto sociale e civile, nel nostro Paese, è stata minacciata. La risposta non può essere un minore, bensì un maggiore senso della verità. E quindi una maggiore tutela della libertà di informazione. Oltre ai limiti posti alla magistratura e ai mass-media dal disegno di legge in discussione, l´aggressione alla libertà di informazione minaccia l´essenza stessa della democrazia. E l´essenza stessa del cristianesimo, per cui solo la verità fa veramente liberi”.
 
(NEV/WCC) – Una delegazione ecumenica, guidata dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), è in visita ad Haiti per esprimere solidarietà alle vittime del terremoto dello scorso 12 gennaio, per offrire sostegno pastorale e per sostenere le chiese nel loro servizio a favore del popolo haitiano. “Mi sento onorato di essere qui - ha dichiarato Tveit –. E' importante incontrare e ascoltare direttamente la gente di Haiti per capire in che modo le chiese possono rispondere efficacemente ai loro bisogni”. “La presenza tra noi di una delegazione ecumenica è un segno della solidarietà verso la nostra nazione”, ha affermato Sylvain Exantus, presidente della Federazione protestante haitiana, nell'accogliere il segretario del CEC lo scorso 14 giugno. Fino a mercoledì 16, Tveit e gli altri sei componenti della delegazione – tra cui la pastora Bernice Powell Jackson, presidente del CEC per il Nordamerica, e il pastore Nilton Giese, segretario generale del Consiglio delle chiese dell'America latina (CLAI) – visiteranno i luoghi in cui Action by Churches Together (ACT) Alliance, l'agenzia ecumenica umanitaria sostenuta dal CEC e dalla Federazione luterana mondiale (FLM), ha avviato dei progetti di ricostruzione, in particolare nella zona di Bel Air, sobborgo della capitale Port-au-Prince.
 
(NEV/KEK) – Attorno al tema principale “Visioni dell'unità” si è riunita a Bossey (Svizzera), dal 7 al 10 giugno scorso, la Commissione Chiese in dialogo della Conferenza delle chiese europee (KEK). Si è trattato del primo incontro dopo l'Assemblea generale della KEK del luglio scorso ed ha quindi definito le priorità del lavoro per i prossimi anni. Sul tema delle diverse visioni dell'unità sono intervenuti tre oratori principali: il pastore Andreas Hunziker della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera, il vescovo Matti Repo della chiesa evangelica luterana di Finlandia, e padre Sorin Selanu della chiesa ortodossa romena. Tra gli aspetti dibattuti, il rapporto tra unità e comunione, quello tra unità e diversità, e l'unità come confessione di fondamentali verità di fede. Nella seduta è stato eletto moderatore della Commissione il metropolita Gennadios di Sassima, e vice moderatore la canonica Elizabeth Fisher. Per quel che riguarda le priorità del lavoro futuro, la Commissione le ha individuate nella promozione dell'unità della chiesa, dello spirito della Charta Oecumenica, e nel presentarsi come voce comune delle chiese nei confronti delle istituzioni europee.
 
(NEV/VE) – Il pastore Gottfried Locher è il nuovo presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES). 44 anni, proveniente da Berna, Locher è stato eletto lo scorso 14 giugno durante i lavori del Consiglio della FCES, tenutisi a Herisau. Entrerà in carica dal prossimo 1° gennaio succedendo allo zurighese Thomas Wipf che ha ricoperto la carica per 12 anni. Locher dirige dal 2006 l’Istituto di studi ecumenici dell’Università di Friburgo, ed è membro del Consiglio sinodale della Chiesa evangelica riformata di Berna-Giura-Soletta. In passato, è stato responsabile per gli affari ecumenici della stessa FCES. La FCES rappresenta 26 chiese evangeliche riformate in Svizzera e riunisce 2,4 milioni di protestanti.
 
(NEV/CPCE) – La Comunità di chiese protestanti in Europa (CPCE), la Conferenza delle chiese europee (KEK) e la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea (COMECE), hanno preso parte al processo di consultazione indetto dall'Unione europea (UE) sulla regione del Danubio, una vasta area che comprende quattordici stati dalla Germania all'Ucraina, dalla Repubblica Ceca alla Bulgaria. I rappresentanti delle tre organizzazioni religiose considerano positivo l'approccio transnazionale della UE, riguardante sia stati appartenenti che esterni all'Unione, e ricordano, in una dichiarazione congiunta, come le diverse identità religiose abbiano giocato un ruolo negativo nei conflitti che hanno tormentato le regioni meridionali e orientali del Danubio. Per questo, la pace nella regione non deve essere data per scontata, bensì consolidata anche attraverso “una reciproca conoscenza culturale e religiosa, precondizione necessaria per lo sviluppo sociale ed economico dell'area”. Tra le proposte delle chiese figurano un lavoro di riconciliazione delle memorie; l'integrazione delle minoranze, con particolare riferimento a quella rom; energie rinnovabili per salvaguardare la biodiversità; protezione dei diritti umani a livello locale e regionale.
 
(NEV/ENI) – Un gruppo di rappresentanti religiosi cristiani e musulmani ha lanciato l'allarme HIV/AIDS in relazione ai mondiali di calcio in Sudafrica. “Quando si ha un numeroso gruppo di uomini con molto tempo libero e fiumi di alcool a disposizione, la situazione può diventare esplosiva”, spiega il pastore anglicano Jape Heath, cofondatore di ANERELA+, una rete di esponenti religiosi affetti da HIV. “Sappiamo da precedenti esperienze che la gente che arriva cerca lavoratori e lavoratrici del sesso. Per questo dobbiamo essere sicuri che siano disponibili centri di consulenza e di sostegno, oltre naturalmente ai preservativi”. Un altro religioso, il pastore anglicano Gideon Byamugisha, sulla pandemia di HIV ha aggiunto: “Dobbiamo chiederci come mai un'infezione prevenibile e gestibile continui a uccidere ancora così tante persone”.
 
(NEV) - “La libertà religiosa è la madre di tutte le libertà in quanto investe la libertà di coscienza, di pensiero e di professione pubblica della fede di ciascuno. Per questo è un principio di civiltà che deve interessare tutti, indipendentemente dai credi e dall'appartenenza di ciascuno”. È con queste motivazioni che l'Alleanza evangelica italiana (AEI) organizza a Roma, sabato 19 giugno, una marcia per la libertà religiosa e il pluralismo dell'informazione. Una manifestazione all'interno della quale l'AEI ribadisce alcune richieste alle autorità italiane: l'abrogazione della legislazione fascista sui cosiddetti “culti ammessi”; l'approvazione di una legge quadro sulla libertà religiosa; tempi ragionevoli per l'approvazione parlamentare delle intese con le confessioni religiose che ne hanno fatto richiesta; l'intervento di denuncia del governo italiano riguardo alle violazioni della libertà religiosa che si verificano in molti paesi del mondo; aprire il servizio dell'informazione pubblica al pluralismo religioso. La manifestazione partirà alle 15 da piazza Bocca della verità per terminare a piazza Campo dei Fiori, dove si concluderà con un concerto.
 
(NEV) – E' dedicato al Sinodo luterano 2010 il servizio di copertina del numero 3/2010 di “Miteinander-Insieme”, organo bimestrale di informazione del Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). In sommario, riflessioni bibliche, conferenza nazionale della Rete delle donne, Benedetto XVI in visita alla Christuskirche di Roma, XI Assemblea generale della Federazione luterana mondiale, cronache dalle chiese e dal mondo, recensioni. Miteinander-Insieme, via Aurelia Antica 391, 00165 Roma; www.chiesaluterana.it
 
(NEV) - Per il loro valore spirituale e poetico, per la loro risonanza universale, i salmi sono da sempre al centro della fede e della pietà cristiane: sono le preghiere dell'Antico Testamento e del popolo ebraico, di Cristo e degli apostoli, dei cristiani delle origini e di oggi. James L. Mays, professore emerito di Antico Testamento allo Union Theological Seminary della Virginia (USA), nel suo commentario “Salmi” (ed Claudiana, pagg. 528, euro 47) affronta i 150 componimenti in un singolo volume, analizzando approfonditamente i salmi più importanti per la tradizione e la liturgia, quelli richiamati nel Nuovo Testamento, i più rilevanti dal punto di vista teologico, quelli che contribuiscono maggiormente a farne un testo unico. Stilisticamente suddivisi in inni, suppliche e ringraziamenti, i Salmi rivelano così il rapporto tra Dio, l'essere umano e il mondo, abbracciando la complessità della vita umana. Claudiana, via S. Pio V 15, 10126 Torino; www.claudiana.it


Giovedì 17 Giugno,2010 Ore: 15:41