ANTEPRIMA
Il cammino verso l'unità della chiesa non passa dalla cappella della Sindone

di Fulvio Ferrario

Roma (NEV), 5 maggio 2010 - Proponiamo in anteprima il testo della rubrica radiofonica “Il cammino verso l’unità” che andrà in onda domenica 9 maggio, alle 7,30, a conclusione del “Culto Evangelico”, programma di RAI Radiouno a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. L'autore è docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di teologia di Roma.
 
I mezzi di comunicazione, compresa la pubblicità delle agenzie turistiche, ci ricordano che, ancora per qualche settimana, si svolge a Torino la presentazione (ostensione) della Sindone. Si tratta di un lenzuolo nel quale si dice sia stato avvolto il corpo di Gesù dopo la sua uccisione e che ne recherebbe l’impronta. Gli specialisti, a dire il vero, nutrono dubbi di un certo rilievo sulla datazione di questo reperto, che molti collocano addirittura nel Medioevo, sulla base delle analisi del carbonio 14. Altri sostengono che tali analisi non sarebbero conclusive e che, in ogni caso, il fervore della pietà popolare è più importante delle disquisizioni scientifiche. Per la verità, l’appello puro e semplice alla pietà popolare potrebbe nascondere qualche pericolo: l’entusiasmo religioso può essere un frutto dello Spirito, ma anche della superstizione. E’ utile almeno cercare di distinguere e questo, certo, non lo si può fare col carbonio 14.
Le chiese evangeliche assistono perplesse a questa enfasi sulla Sindone. E’ una perplessità simile a quella suscitata dai pianti delle madonne, dalle varie forme di culto delle reliquie e analoghi fenomeni. Non vorrei trasformare tale perplessità in polemica. Naturalmente desidero chiarire, in particolare per informazione di chi non è cristiano, che per molte chiese la proclamazione dell’evangelo è altra cosa dalla devozione nei confronti di un oggetto. Se però qualcuno mi dicesse che, contemplando quell’oggetto, egli o ella ritiene di essersi avvicinato a Gesù, mi guarderei bene dall’affettare giudizi. Anche perché, in tal caso, costui o costei avrà già capito che il vero incontro con il Cristo accade dove e quando egli afferma di lasciarsi trovare: nell’ascolto della parola predicata, nella condivisione del pane e del vino nel suo nome, nella vicinanza a perdenti ed emarginati, con i quali egli ha voluto identificarsi. Sono certo che anche molti di coloro che si recano a Torino la pensano così. Il cammino verso l’unità della chiesa non passa dalla cappella della Sindone, questo è sicuro, ma è anche cosa troppo seria per interrompersi di fronte ad essa.


Domenica 09 Maggio,2010 Ore: 20:10